Forte sostegno della futura presidenza francese allo Small Business Act

  La Confederazione generale del patronato delle piccole e medie imprese [CGPME] ha presentato, lunedì 23 giugno a Bruxelles, le sue priorità che riguardano lo "Small business Act" per l'Europa, piano d'azione trasversale che mira a stimolare il potenziale di crescita e d'occupazione delle imprese che la Commissione Europea adotta mercoledì. La politica PMI dell'Unione europea è giunta ad una svolta. Il futuro Small Business Act europeo non deve essere una ennesima dichiarazione politica a favore delle PMI, né una nuova carta a favore delle sole piccole imprese, ha detto il suo Presidente Jean-François Roubaud. Ha chiamato all'elaborazione a livello europeo di un documento unico che definisce un quadro stabile, globale, unitario e costrittivo, tiene conto in modo equo della varietà delle PMI europee e si impone agli Stati membri ed alle istituzioni europee. Ha rilevato molti ostacoli allo sviluppo delle imprese europee che le politiche esistenti non sono riuscite ad aumentare: una penuria di qualificazione, un accesso difficile al finanziamento, una capacità d'innovazione ed un potenziale tecnologico insufficientemente sfruttato.
Andrea Benassi, segretario generale dell'Unione europea dell'artigianato e delle piccole e medie imprese [Ueapmi], ha apprezzato gli sforzi della Commissione europea in occasione dell'elaborazione dello SBA. Ha qualificato come politicamente e giuridicamente quasi perfetto l'ultimo testo. Questo principio mira a tenere conto, al massimo, della realtà delle PMI nelle politiche comunitarie.
Phil Orford Direttore generale del forum of Private Business [FPB], ha ritenuto che l'obiettivo europeo di ridurre del 25% il carico amministrativo che pesa sulle PMI dovrebbe giocare un ruolo centrale nello SBA. La sua organizzazione lancerà una campagna che pensi alle piccole PMI.
Ovidiu Nicolescu Presidente del Consiglio rumeno delle PMI [CNIPMMR], ha centrato il suo intervento sull'accesso ai finanziamenti che deve essere differenziato a seconda che si tratti di sostenere l'innovazione o l'internazionalizzazione delle imprese.
Roubaud ha perorato per uno statuto della società privata europea [SPE] semplice, flessibile ed ha adattato alle realtà delle piccole imprese, contrariamente a quello della società europea.
Per la futura presidenza francese, lo "Small business Act" sarà l'occasione di provare che l'Europa è capace di portare risposte concrete alle preoccupazioni dei cittadini, ha ritenuto Jean-Pierre Jouyet, segretario di Stato francese agli affari europei, che aggiunge: "La Commissione europea può contare sulla determinazione della presidenza francese. Auspichiamo che lo SBA sia il più costrittivo possibile per gli stati e le istituzioni europee".
Françoise Le Bail, inviata speciale della Commissione per le PMI, ha elencato i settori nei quali la Commissione proporrà iniziative: le esenzioni in blocco alle norme europee sugli aiuti di stato; le aliquote ridotte di imposta sul valore aggiunto; l'accesso ai finanziamenti, agli appalti pubblici e ad una mano d'opera qualificata; l'incentivazione dello spirito d'impresa; il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale.       -          
 
Riferimenti (ALT+"D")
Data Pubblicazione sul portale: 25 Giugno 2008
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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