La politica regionale UE secondo la Presidenza francese

  L'incertezza suscitata dal referendum irlandese non impedirà alla Francia di perseguire un ambizioso programma di politica regionale durante la sua presidenza semestrale dell'Ue che avrà inizio il 1 luglio prossimo. E' questo il messaggio che Hubert Falco, segretario di Stato del governo francese incaricato della gestione del territorio ha trasmesso alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni il 19 giugno scorso.
Falco ha dichiarato che il punto di vista espresso dal popolo irlandese "deve essere preso in considerazione anche se non condividiamo la decisione", la Presidenza lavorerà strettamente con gli enti locali e regionali "per trovare soluzioni" e per promuovere la nozione di "coesione territoriale", un nuovo obiettivo dell'Unione europea a titolo del Trattato di Lisbona.
Dopo aver presentato le quattro priorità principali della presidenza -il cambiamento climatico e la politica energetica, un Patto europeo sull'immigrazione e l'asilo, la sicurezza e la difesa europea in cooperazione con la NATO e un accento più pronunciato sullo sviluppo rurale nel quadro della politica agricola comune - il segretario di Stato ha illustrato i progetti della Francia riguardanti "un dibattito più ampio e più aperto possibile" sul futuro della politica regionale.
Il dibattito affronterà tre temi principali:
- la politica di coesione economica e sociale in quanto fattore di concorrenza europea;
- la coesione territoriale;
- l'agenda territoriale e la "Carta dello sviluppo urbano".
In nome della Presidenza francese Fulco ha anche chiesto al CdR di elaborare due pareri: uno sulla dimensione territoriale dell'Unione per il Mediterraneo e l'altro sul ruolo degli enti locali e regionali nella politica di integrazione ed il dialogo interculturale.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 23 Giugno 2008
Fonte: www.europaregioni.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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