Made in Italy, Agostini: 'puntiamo sul Sud Africa, a partire dai campionati di calcio'

  Il made in Italy punta sul Sud Africa, per recuperare da una parte il tempo perduto in questi anni, e dall'altra per offrire allo stato africano tutte le potenzialità e il know-how delle nostre piccole e medie imprese, a partire dai campionati mondiali di calcio che si terranno nel Paese africano nel 2010. Così da oggi e fino a mercoledì, passando da Città del Capo a Durban e da Johannesburg a Pretoria, il sottosegretario al Commercio Internazionale con delega ai paesi africani, Mauro Agostini sarà in Sud Africa guidando una delegazione che vede insieme i rappresentanti di Ice, Sace, Simest e Confindustria anche in previsione di una missione programmata per luglio e che coinvolgerà un centinaio di aziende italiane. Nella tre giorni il sottosegretario incontrerà tra gli altri Phumzile Mlambo-Ngcuka, Vice presidente del Sud Africa, Zweli Mkhize, Vice premier e Ministro delle Finanze e Sviluppo Economico e il Vice ministro per il Commercio e l'Industria Elizabeth Thabethe.

"Il Sud Africa è un paese che ha offerto in questi anni agli investitori stranieri stabilità politica e economica" spiega Agostini "ha grandi aziende nel settore estrattivo, petrolifero e automobilistico ma allo stesso tempo sono poco presenti le piccole e medie imprese che potrebbero avere grandi opportunità grazie soprattutto alla disponibilità di materie prime e alla manodopera qualificata. In particolare nel campo tessile, nella componentistica auto ma anche nel settore orafo e nell'impiantistica". E non solo, l'Italia è pronta ad offrire il proprio know how anche in previsione dei prossimi campionati di calcio che si terranno proprio in Sud Africa nel 2010. E per questo Agostini avrà un incontro con Amichand Rajbansi il Ministro dello Sport insieme ai responsabili della SAFA Western Cape (Football Association).

"Siamo convinti" ha proseguito Agostini "che i Mondiali 2010 siano un grande volano economico e produttivo oltre che sociale non solo per il Sud Africa ma per l'intero continente. Noi veniamo da un successo recente, l'organizzazione delle Olimpiadi invernali di Torino, ma le nostre aziende saranno presenti anche in Cina per Pechino 2008 e credo abbiamo buone possibilità anche per offrire la nostra competenza per i campionati di calcio. Sappiamo che il Presidente Mbeki ha lanciato un programma di sviluppo economico che prevede interventi nei settori delle infrastrutture, delle PMI e del mercato del lavoro per raggiungere un tasso di crescita del 7% entro il 2010 e ridurre entro il 2014 i livelli di povertà e disoccupazione. Siamo convinti che il made in Italy potrà fare bene per contribuire alla crescita sociale ed economica del paese".

Il Sudafrica si presenta come un'economia in cui gli scambi con l'estero rappresentano più del 50% del prodotto interno lordo. La principale voce delle esportazioni è rappresentata da metalli e pietre preziose, mentre i macchinari ed i prodotti petroliferi costituiscono le importazioni più significative. L'Italia che nei primi 9 mesi del 2006 è risultata essere all'ottavo posto come paese fornitore e al sesto come cliente ha esportato verso il Sud Africa per oltre 1,5 miliardi di dollari e importato per circa 1,8 miliardi di dollari.       -          
Sito di riferimento: http://www.mincomes.it/
Data Pubblicazione sul portale: 12 Marzo 2007
Fonte: Ministero del Commercio Internazionale
Aree Tematiche: Internazionalizzazione, Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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