Appello per un'applicazione rapida delle misure nazionali sui GECT

  Il Gruppo europeo di Cooperazione territoriale [GECT] è un nuovo strumento giuridico europeo che permette alle comunità regionali e locali di vari Stati membri di stabilire gruppi di cooperazione dotati di una personalità giuridica. Tali gruppi possono facilitare la cooperazione transfrontaliera, sopranazionale e interregionale, permettendo ai partners di fornire, ad esempio, servizi di trasporto o di salute.
Per incentivare nuove cooperazioni nel quadro del GECT, la Commissione europea [DG Regio] e il Comitato delle Regioni [CdR] hanno organizzato, in collaborazione con la Presidenza slovena dell'UE, giovedì 19 giugno a Bruxelles, una conferenza sul tema "Costituire un Gruppo europeo di cooperazione territoriale".
Finora, 13 Stati membri su 27 hanno adottato disposizioni nazionali per trasporre il regolamento sui GECT [adottato nel luglio 2006 dal PE e il Consiglio]. Si tratta dell'Ungheria, del Regno Unito, della Bulgaria, del Portogallo, della Romania, della Grecia, della Spagna, della Slovenia, della Francia, della Slovacchia, della Danimarca, della Lituania e dell'Estonia. Gli altri Stati membri hanno annunciato che ci pensano. Il commissario alla politica regionale, la signora Danuta Hübner, e il presidente del CdR, Luc van den Brande, hanno rivolto un appello a questi Stati affinché applichino disposizioni nazionali riguardanti i GECT, in modo che tutte le regioni e città possono parteciparvi.
"Le sfide odierne ignorano le frontiere, dovrebbe essere lo stesso per le soluzioni che cerchiamo tramite la politica di coesione, da cui l'importanza della conferenza di oggi", ha dichiarato Danuta Hübner. Disponiamo di 14.300 km di frontiere interne e quasi un quarto delle nostre regioni può essere definito transfrontaliero, da cui la necessità di una cooperazione transfrontaliera, sopranazionale e interregionale, ha osservato la signora Hübner. Per il periodo 2007-2013 sono stati adottati 70 programmi di cooperazione territoriale, ma per trarne il massimo vantaggio, il GECT è l'attrezzo indispensabile, poiché permette per l'appunto alle regioni di cooperare al di là delle frontiere.

Per il commissario, i vantaggi del GECT sono i seguenti:
(1) permette ai partners di formare un'entità giuridica unica, che si appoggia su un insieme unico di disposizioni per portare avanti molte iniziative comuni in diversi Stati membri;
(2) il GECT permette a operatori di vari Stati membri di cooperare nel quadro di iniziative comuni senza che sia necessario firmare un accordo internazionale sottoposto a ratifica da parte dei Parlamenti nazionali;
(3) il GECT permette al gruppo di Stati membri di rispondere direttamente alle gare d'appalto per progetti avviati ai sensi di programmi territoriali dell'UE e di agire in questo contesto come autorità di gestione unica;
(4) il GECT può essere utilizzato in settori altri che i fondi strutturali, come ad esempio per programmi in materia di ricerca e sviluppo, nel consolidamento della cooperazione con paesi vicini come la Croazia, la Norvegia o l'Ucraina.

Ma per concretizzare questo potenziale, la signora Hübner ha segnalato che gli Stati membri devono adottare le misure appropriate per garantire l'attuazione di questo regolamento nelle loro legislazioni nazionali.
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Data Pubblicazione sul portale: 20 Giugno 2008
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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