Il Supereuro, ''che in questa fase puo' scoraggiare le nostre esportazioni'', puo' invece essere ''un'opportunita' per incrementare i nostri investimenti, ancora troppo modesti, nell'area dollaro e non solo''. Lo ha detto il sottosegretario allo sviluppo economico, Adolfo Urso, che, concludendo il forum annuale del Comitato Leonardo, ha sottolineato la necessita' di ''creare le condizioni per attrarre i capitali esteri in Italia e per incrementare i nostri investimenti all'estero''.

''Caso emblematico'', ha detto Urso, e' quello del mercato americano, dove le acquisizioni italiane hanno raggiunto nel 2007 la soglia dei 7,7 miliardi di euro, il 32% in piu' rispetto all'anno precedente e dove diverse grandi aziende si sono gia' mosse: ''Il mio auspicio - ha detto il sottosegretario - e' che anche le medie e persino le imprese di dimensioni ridotte possano cogliere questa possibilita', perche' il solo export non e' piu' sufficiente''.

Per vincere il ''secondo tempo della globalizzazione'', infatti, secondo Urso, serve un ''salto di qualita''': se nella prima fase, le aziende italiane ''hanno saputo far leva sulla fantasia e la creativita''', ora ''occorre affrontare da subito alcuni nodi strutturali che tuttora restano a minare la competitivita' del Sistema Paese, cioe' energia, infrastrutture ed efficienza della Pubblica Amministrazione''.

Urso ha ricordato che il governo e' in campo per scogliere questi nodi ''non piu' rinviabili'': ''le imprese da parte loro - ha aggiunto - devono affrontare con determinazione la partita degli investimenti all'estero, anche perche' ora, l'euro forte, e' dalla loro parte''.       -