Via libera dal Parlamento europeo alla partecipazione finanziaria della Comunità al programma 'Eurostars', che mira a sostenere le piccole e medie imprese con un quadro di cooperazione europea per la ricerca nell'ambito di progetti transnazionali. L'obiettivo è quello di portare sul mercato nuovi prodotti, processi e servizi e di promuovere l'internazionalizzazione delle imprese.

Per l'intero programma potranno essere mobilitati fino a 800 milioni di euro, di cui 100 dalla Ue, 300 dagli Stati membri e il resto dai privati. Avviato da 23 Stati membri (tra cui l'Italia) e altri cinque paesi Eureka (un programma intergovernativo istituito nel 1985 nel campo della ricerca e sviluppo), il programma comune 'Eurostars' mette a disposizione delle piccole e medie imprese, in qualsiasi campo tecnologico o industriale, il quadro giuridico e organizzativo necessario per una cooperazione europea su larga scala in materia di ricerca applicata e innovazione.

Più in particolare, 'Eurostars' intende creare un meccanismo europeo sostenibile e di facile accesso a supporto della ricerca a favore delle piccole e medie imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo. Ha inoltre lo scopo di incoraggiare queste ultime a creare nuove attività economiche basate sui risultati della ricerca e portare sul mercato nuovi prodotti, processi e servizi più rapidamente. Mira anche a promuovere lo sviluppo tecnologico e imprenditoriale e l'internazionalizzazione di tali imprese.

'Eurostars', quindi, completerà programmi nazionali ed europei esistenti volti a sostenere le piccole e medie imprese nei loro processi innovativi.       -