L'indagine Occupazione e sviluppi sociali in Europa (ESDE) dell'Unione europea è un'indagine annuale sulle tendenze sociali e occupazionali più recenti, che riflette sulle sfide future e sulle possibili risposte politiche.
Quest'anno l'indagine mette in luce nuovi positivi sviluppi occupazionali e sociali nell'UE. Tuttavia, nonostante recenti miglioramenti, sussistono ancora enormi disparità tra gli Stati membri in termini di crescita economica, occupazione e altri indicatori essenziali sociali e occupazionali. Molte di queste disparità sono collegate al sottoutilizzo del capitale umano su vari fronti. La relazione ESDE 2015 esamina i modi di affrontare queste disparità, concentrandosi in particolare sulla creazione di posti di lavoro, sull'efficienza del mercato del lavoro, sulla modernizzazione della protezione sociale e sull'investimento nelle persone. L'indagine ESDE 2015 evidenzia le potenzialità del lavoro autonomo e dell'imprenditorialità nella creazione di posti di lavoro. I dati indicano tuttavia che alcuni gruppi, fra cui i giovani, gli anziani, le donne e le minoranze etniche, possono trovarsi innanzi maggiori ostacoli per avviare un'attività in proprio. La relazione indica inoltre che la maggioranza delle persone non ritiene di possedere le competenze o le conoscenze necessarie per avviare un'attività. Dall'indagine ESDE risulta che l'adozione di politiche mirate può servire a migliorare la situazione. Tali politiche possono comprendere un accesso più agevole a finanziamenti e incentivi fiscali, l'educazione all'imprenditorialità o l'accesso all'assistenza all'infanzia e alle persone anziane. L'indagine ESDE 2015 giunge alla conclusione, tra l'altro, che esiste una quota significativa dei lavoratori di paesi terzi sotto-occupati rispetto al loro livello di qualifica. - |