Garanzia Giovani: il punto tra Governo e Regioni

Immagine associata al documento: Garanzia Giovani: il punto tra Governo e Regioni Istat: dati su andamento mercato del lavoro
Dopo "il forte calo dell'occupazione giovanile - rileva l'Istat - in tutti gli anni della crisi", nel terzo trimestre dell'anno il numero di occupati tra 15-34 anni torna a crescere, mettendo a segno un +56 mila unità (+1,1%) nel confronto annuo.
Il 10 dicembre si è fatto il punto al ministero del Lavoro sull'andamento del provvedimento denominato "Garanzia Giovani". Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha incontrato gli assessori al lavoro delle Regioni, per verificare l'andamento del programma e illustrare i risultati finora raggiunti per il rafforzamento delle politiche attive del lavoro.
Nei 19 mesi dal lancio (avvenuto il primo maggio 2014), il programma Garanzia Giovani ha fatto registrare quasi 900mila giovani registrati (al ritmo di circa 10.000 ogni settimana); oltre 550 mila presi in carico dalle strutture territoriali, 200 mila già avviati ad una misura di politica attiva. Con 1,2 miliardi di euro già oggetto di atti di attuazione, rispetto agli 1,5 di dotazione complessiva, e 200 milioni di euro già erogati, il programma è avanti rispetto ai target di spesa previsti a livello europeo (109 milioni di euro entro maggio 2016, 835 entro dicembre 2017 e 1.513 entro dicembre 2018).
Nei primi mesi del 2016 è inoltre previsto l'avviso di Invitalia per gli incentivi all'autoimpiego (a valere sul fondo SelfiEmployment), una nuova edizione del progetto "Crescere in digitale" ed il lancio di altri progetti per l'inserimento dei giovani in professioni ad alto contenuto di innovazione, così come proseguiranno le azioni intraprese a livello regionale.
E' stato anche rilevato che è necessario chiedere formalmente alla Commissione europea di avviare il processo di revisione del bilancio comunitario allo scopo di rendere il programma una misura strutturale dell'Unione Europea. "Sulla base dei positivi risultati di Garanzia Giovani, Regioni e Governo sono d'accordo - ha spiegato Gianfranco Simoncini, consigliere per il Lavoro del presidente della Regione Toscana - nel chiedere alla Commissione europea la prosecuzione del programma, facendolo diventare una misura strutturale attraverso la sua riprogrammazione nel prossimi 5 anni".

Così Simoncini sottolinea come che “l'esperienza positiva di Garanzia Giovani si vede dai numeri: 900.000 giovani sono stati messi in contatto con i centri pubblici per l'impiego, di questi oltre 500.000 sono stati presi in carico e 'profilati', e a oltre 200.000 è arrivata una proposta lavorativa”.
“Anche per dimostrare quanto l'Italia, al contrario di altri Paesi europei, sia stata attiva nel realizzare il programma Garanzia Giovani, - aggiunge Simoncini - vogliamo rendicontare velocemente le spese". Si è trattato di un impegno "notevole", evidenziando anche “il grande carico di lavoro sopportato dai centri pubblici per l'impiego che in un anno hanno preso in carico 900.000 persone in più”.
Laddove ci sono “più difficoltà di occupazione come al Sud, il programma comunque è andato avanti con misure magari più spostate sulla formazione, ma la formula - afferma Simoncini – funziona”. Ora si tratta “di fare delle verifiche - spiega ancora Simoncini - e degli aggiustamenti, di implementare l'insermento lavorativo, ma siamo d'accordo a proseguire su questa strada, contando eventualmente, in attesa delle decisioni Ue, su risorse ponte attinte da Por regionali e Pon nazionale”.
Quindi si è concordato un nuovo incontro per esaminare il Piano nazionale di rafforzamento delle politiche attive prima di presentarlo alla Commissione Europea.
L’Istat rileva, negli ultimi dati sul mercato del lavoro, che l'occupazione “sembra subire una battuta d'arresto nei mesi più recenti”. Ma “considerando i confronti tendenziali, - evidenzia sempre l’Istat - l'occupazione aumenta di 247 mila unità in un anno e i divari territoriali si riducono per il secondo trimestre consecutivo: oltre la metà della crescita dell'occupazione è infatti concentrata nel Mezzogiorno (+136 mila)”.
La stima delle persone in cerca di occupazione nel terzo trimestre dell'anno scende a 2 milioni 677 mila (-299 mila in un anno) dopo - ricorda l'Istat - quattordici trimestri di crescita ininterrotta, il calo nel primo trimestre 2015 e la stabilità nel secondo.
Inoltre, dopo l'aumento ininterrotto fra il 2008 e il 2014, nel terzo trimestre prosegue la discesa della disoccupazione di lunga durata (almeno 12 mesi): dal 62,4% di un anno prima all'attuale 58,1%. Si stimano, indica l'Istat, a 1 milione 555 mila le persone in cerca di occupazione da almeno un anno.     -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 11 Dicembre 2015
Fonte: Regioni.it - Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Garanzia Giovani Fase 1, Politiche e Mercato del Lavoro, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Letto: 568 volte