2014: italiani all'estero sono aumentati più degli stranieri residenti in Italia

Immagine associata al documento: 2014: italiani all'estero sono aumentati più degli stranieri residenti in Italia Gli italiani all'estero nel 2014 sono aumentati più degli stranieri residenti in Italia: +155mila gli emigrati e +92mila gli immigrati. Il risultato è che il loro numero si è praticamente pareggiato: oltre 5 milioni gli uni e gli altri. È il dato più eclatante del Dossier Statistico Immigrazione 2015, presentato oggi a Roma e curato da Idos insieme alla rivista interreligiosa Confronti e in collaborazione con l'Unar.
Arrivi nel 2014: sono sbarcate in Italia oltre 170 mila persone, tra richiedenti asilo e migranti economici, ma altre sono arrivate per ricongiungimento familiare o per altri motivi attraverso i canali regolari. L'anno scorso gli stranieri intercettati dalle forze dell'ordine in condizione irregolare sono stati 30.906 e di essi il 50,9% è stato effettivamente rimpatriato (15.726).
I regolari: gli stranieri residenti in Italia incidono sulla popolazione complessiva per un valore superiore alla media europea (8,2% rispetto al 6,2%). I non comunitari sono i più numerosi (3,5 milioni), sebbene sia rilevante la provenienza europea: 2,6 milioni, dei quali quasi il 60% cittadino Ue (1,5 milioni).
La collettività più numerosa è quella romena. Con oltre 520 mila stranieri residenti a fine 2014, la provincia di Roma è al primo posto tra le province italiane, con il 10,4% del totale nazionale. In dieci anni il numero è più che raddoppiato.

Il lavoro: gli occupati stranieri nel 2014 sono circa 2,3 milioni, un decimo del totale. Per effetto della crisi, sono stati 154.686 i permessi di soggiorno che, giunti a scadenza, non sono stati rinnovati (+6,2% rispetto al 2013). Secondo una stima riportata nel Dossier, le entrate fiscali e previdenziali ricollegabili ai lavoratori immigrati sono state nel 2013 pari a 16,6 miliardi di euro, mentre il totale delle uscite sostenute nei loro confronti è stato di 13,5 miliardi, con un saldo positivo di 3,1 miliardi.

I richiedenti asilo: le richieste di asilo registrate sono state 64.625 e hanno riguardato stranieri provenienti in prevalenza dall'Africa subsahariana, ma in buona misura anche dall'Asia e, per quanto riguarda l'Europa, dall'Ucraina. Il sistema di accoglienza italiano per richiedenti asilo e profughi continua ad essere frammentato, tra Centri di primo soccorso e accoglienza (4), Centri di accoglienza per richiedenti asilo (10), la rete Sprar e le strutture di accoglienza temporanea (Cas).

Presenza di cinesi: la presenza asiatica in Italia, di cui la Cina è la prima collettività (266mila residenti su 969mila asiatici) rappresenta quasi un quinto dei residenti stranieri, per cui il nostro paese è lo Stato membro più "asiatico" dopo la Gran Bretagna. L'integrazione però è ancora lontana: sono ancora numerosi i casi di discriminazione denunciati all'Unar (1.193), talvolta anche da parte di strutture pubbliche e politici, spesso dovuti a una diffusa islamofobia, che non favorisce il dialogo interreligioso.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 30 Ottobre 2015
Fonte: AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa
Aree Tematiche: Politiche per lo Sviluppo, Sportello Europa, Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Letto: 373 volte