Miglioramento continuo della qualità del sistema di istruzione; armonizzazione della rete scolastica e dell'offerta formativa con le esigenze educative; bisogni formativi specifici strategie di sviluppo territoriale( incentivando la stabilità delle istituzioni scolastiche e la loro capacità di rapportarsi ed interagire con il territorio di riferimento): sono tra le priorità emerse durante l'incontro dell'Assessore Sebastiano Leo con l'USR Puglia e le Organizzazioni sindacali del comparto scuola, per la condivisione del documento che avvia la programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'a.s. 2016-2017.
"Le linee di indirizzo, oggetto dell'incontro -sottolinea l'Assessore Leo- individuano le direttrici fondamentali su cui si muoverà la nuova programmazione dell'offerta di istruzione e formazione, secondo obiettivi di integrazione, di riequilibrio territoriale e di uguaglianza nell'accesso alle diverse opportunità formative dei giovani e incentrata su una pluralità di scelte, in grado di far acquisire alle ragazze ed ai ragazzi pugliesi conoscenze e competenze utili anche ai fini dell'inserimento nel mondo del lavoro e per divenire protagonisti della crescita sostenibile del territorio.
"La programmazione regionale- continua l'assessore- sarà orientata a promuovere l'integrazione tra i diversi cicli di istruzione, favorendo rapporti di rete e solide interlocuzioni tra istituzioni scolastiche e formative, poli tecnico professionali, ITS, centri ricerca, università e sistema produttivo, per costruire un ponte "reale" tra istruzione, formazione e lavoro.
"L'atto di indirizzo detta i criteri e le modalità alle quali le Province/Città Metropolitana ed i Comuni devono attenersi per la definizione, attraverso un ampio e trasparente processo di concertazione a livello territoriale, delle proprie proposte di dimensionamento della rete scolastica e di programmazione dell'offerta formativa, sulla base delle quali La Giunta regionale adotterà entro il 31 dicembre 2015 il Piano regionale 2016/2017.
"Mi piace fugare ogni dubbio- conclude l'Assessore Leo- ove ce ne fosse bisogno, sulla piena titolarità delle regioni in materia di "programmazione della rete scolastica", sancita dalla norma, ma anche confermata ed estesa a "tutti ambiti di disciplina "strettamente connessi" per l'immediata e diretta incidenza che essa ha sulle singole realtà locali e sulle esigenze socio-economiche di ciascun territorio", da diversi pronunciamenti della Corte Costituzionale."

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