Poletti attiva Crescere in digitale, corsi on line con Google e Unioncamere

Immagine associata al documento: Poletti attiva Crescere in digitale, corsi on line con Google e Unioncamere E' bastato un click del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, per dare l'avvio stamattina alle sottoscrizioni a 'Crescere in digitale' e mettere da oggi on line i corsi per potenziare le competenze per l'uso del web dei ragazzi. Il progetto del ministero del Lavoro, di Google e di Unioncamere è dedicato a tutti i giovani disoccupati iscritti a 'Garanzia Giovani' che potranno così seguire gratuitamente training sulle competenze digitali. Insieme a Poletti, a dare il via libera al progetto, scattato nella sede di Via Veneto del ministero, a Roma, sono stati il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, ed il Public Policy Manager di Google Italia, Diego Ciulli.
"Già oggi ci sono 500 aziende pronte ad accogliere almeno un tirocinante e il progetto prevede 50 ore di training online, laboratori sul territorio e oltre 3000 tirocini retribuiti nelle imprese italiane" ha detto il ministro presentando il progetto, nato lo scorso aprile e inaugurato oggi. "Il progetto punta a rafforzare l'occupabilità dei giovani italiani ed a favorire la digitalizzazione delle Pmi" ha aggiunto il ministro". Poletti non ha nascosto la propria soddsfazione, "oggi -ha detto- parte concretamente un progetto che si pone due obiettivi, entrambi di rilievo: migliorare l'occupabilità dei giovani per agevolarne l'ingresso nel mercato del lavoro e favorire la digitalizzazione delle imprese, leva importante di sviluppo e competitività".
Il digitale, ha commentato il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, "è una leva importante per sostenere la crescita e la qualità dell'occupazione", eppure "le nostre Pmi non riescono ancora a cogliere tutte le opportunità offerte da Internet a causa di un livello di digitalizzazione insufficiente". Lo Bello ha evidenziato quindi che "solo il 5% delle imprese italiane, ad esempio, è attivo nell'e-commerce contro il 14% della media dell'Ue". La causa di questa carenza, ha proseguito Lo Bello, "è spesso di natura culturale visto che il 40% degli imprenditori italiani ritiene che il web sia inutile alla propria attività mentre la rete è ormai diventata parte integrante dell'esperienza di acquisto".
E l'obiettivo di 'Crescere in digitale', ha rimarcato il Public Policy Manager di Google Italia, Diego Ciulli, "guarda anche a colmare il gap di competenze digitali". "La Commissione europea -ha avvertito Ciulli- ha da tempo lanciato l'allarme: entro il 2020 ben 900.000 posti di lavoro rischiano di restare vacanti a causa della carenza di competenze digitali". In Italia, ha osservato, "questa contraddizione è ancora più stridente: da un lato gli alti tassi di disoccupazione giovanile, dall'altro il ritardo delle Pmi nel cogliere le opportunità del digitale".

Leggi l'articolo sul web       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 10 Settembre 2015
Fonte: Adnkronos.com
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Garanzia Giovani Fase 1, Politiche e Mercato del Lavoro, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Letto: 394 volte