Politiche agricole, sostegno alle imprese e tutela dei consumatori

  Promozione del "made in Italy", tutela degli occupati nel settore, garanzia di qualità sui prodotti e trasparenza per i consumatori: questi gli obiettivi perseguiti dal Governo per le politiche agricole, alimentari e forestali nel corso della legislatura.

Welfare. L'azione del Governo a contrasto del lavoro precario si è tradotta innanzitutto in una politica di incentivi fiscali alle aziende agricole al fine di stabilizzare il lavoro dei braccianti. Inoltre, nei casi di ristrutturazione e riconversione aziendale o crisi, è prevista per i lavoratori l'accesso alla cassa integrazione salariale straordinaria. In caso di calamità naturali, i lavoratori residenti nei territori colpiti e impiegati in aziende danneggiate hanno diritto all'indennità di disoccupazione. Per la preparazione professionale dei lavoratori agricoli, inoltre, sono previsti corsi di formazione attraverso la funzionalità dei fondi paritetici costituiti nel settore.

Competitività e sviluppo nel mercato internazionale. Il fondo di solidarietà nazionale è incrementato con la somma di 30 milioni di euro per incentivare la stipulazione di contratti di assicurazione contro i danni alla produzione e alle strutture e aiutare le aziende colpite da calamità naturali.
I produttori agricoli che nell'anno precedente hanno conseguito un reddito pari a 7 mila euro sono esonerati dal pagamento dell'IRAP. Sono infatti previste agevolazioni fiscali in merito all'imposta di registro per le proprietà coltivatrice e l'accisa pari a zero per le serre che utilizzano gasolio.
Nel campo della pesca e dell'agricoltura è stato sbloccato il fondo per lo sviluppo delle imprese giovanili, che rappresenta non solo un incentivo ma anche un valido aiuto per quanti intendono operare nel settore. Per quanto riguarda l'azione del Governo all'interno del mercato internazionale, sono previsti una serie di controlli finalizzati a tutelare le imprese in ambito di concorrenza di mercato. infatti le imprese che per difficoltà legate a una concorrenza sleale non riescono ad entrare nel commercio internazionale, saranno aiutate anche attraverso sistemi straordinari tesi proprio al contrasto di tali fenomeni. Inoltre, il Ministero delle Politiche Agricole alimentari e Forestali ha predisposto numerose misure a tutela del "made in italy" all'estero. L'olio italiano, ad esempio, al fine di evitare il rischio di contraffazioni, dovrà avere un'etichetta che indichi il Paese da cui provengono le olive, il luogo in cui sono state lavorate e l'impresa produttrice.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 21 Marzo 2008
Fonte: Governo Italiano - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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