Approvato dal Consiglio regionale la legge antiusura e antiestorsione

Immagine associata al documento: Approvato dal Consiglio regionale la legge antiusura e antiestorsione Capone: "Deterrenti per gli usurai, strumenti nuovi per risarcire le vittime"

Una nuova legge regionale per contrastare usura ed estorsione in modo efficace e semplificato. È stata approvata oggi dal Consiglio regionale della Puglia e rinnova alla fonte il sistema del contrasto a queste forme di criminalità, creando da un lato deterrenti per usurai e estorsori e dall'altro strumenti nuovi di risarcimento per le vittime.

"La crisi globale - ha detto l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - ha determinato effetti nefasti sulla nostra economia a causa della stretta del credito. Secondo la Cgia di Mestre nel 2013 l'indice del rischio di usura per la Puglia è stato di 139,4. Siamo al quarto posto in Italia. Con questa legge - ha spiegato l'assessore, che se ne è fatta promotrice - la Regione Puglia è in grado di agire su più fronti per guarire questa piaga purulenta che a causa della crisi rischia di infettare il nostro sistema economico. Ecco perché da un lato agiamo sulla prevenzione e dall'altro sulla cura potenziando gli strumenti e soprattutto creando, attraverso la costituzione di parte civile, una fonte rinnovabile di liquidità a sostegno delle vittime potenziali ed effettive".

In una decina di articoli, la legge sostituisce le precedenti norme regionali, ridisegna il contrasto all'usura e all'estorsione rinnovando e semplificando organismi e strumenti, valorizzando il ruolo di confidi, associazioni e fondazioni competenti e delineando in maniera netta le competenze di Regione, enti locali e associazionismo di settore. "La nuova legge - ha continuato l'assessore Capone - ci permette di prevenire il 'male', cioè la pratica della richiesta di danaro agli usurai, attraverso l'informazione e gli incontri con i diretti interessati per informarli, ad esempio, sull'attività di organismi, come i confidi, che in modo lecito possono fornire garanzie alle banche. Ci permette però anche di curare il 'male', recuperando i beni dell'usurato attraverso la costituzione di parte civile e, se ci sono vittime, di sostenere i figli con borse di studio e risarcimenti nei confronti delle famiglie".

In pratica, grazie alle attuali norme, i cittadini in difficoltà avranno a disposizione un nuovo percorso: innanzitutto la consultazione di un albo regionale pubblicato sui siti ufficiali (www.regione.puglia.it e www.sistema.puglia.it) nel quale troveranno i confidi, le fondazioni e le associazioni, accreditati dalla Regione. A questi organismi il cittadino e le imprese si rivolgeranno per ricevere informazioni sulle disponibilità finanziarie e sulle possibilità per accedere al sistema creditizio ottenendo un finanziamento. In sostanza, saranno proprio le organizzazioni inserite nell'albo a prospettare la soluzione del problema inclusa la possibilità di costituirsi esse stesse (cioè confidi, associazioni, fondazioni etc.) parte civile per confiscare e recuperare i beni dell'usurato.

Tra le novità delle nuove norme, anche l'istituzione di una Consulta regionale antiusura e antiestorsione che costituirà la sede del confronto e della verifica sulle attività svolte, e di un Osservatorio, che diventa un vero e proprio sistema informatico munito di banca dati.
Per rimpinguare i fondi per il contrasto all'usura, sarà possibile ricevere anche donazioni e sottoscrizioni volontarie provenienti da benefattori.
La legge sarà operativa in tempi brevi: gli atti regionali per renderla attuativa saranno predisposti nell'arco di sei mesi.
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Data Pubblicazione sul portale: 27 Marzo 2015
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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