Guida all'utente per il riconoscimento delle qualifiche professionali

Immagine associata al documento: Guida all'utente per il riconoscimento delle qualifiche professionali Il Dipartimento Politiche Europee ha realizzato una Guida all'utente sulla Direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali per facilitare la comprensione delle norme che regolano il sistema della libera circolazione dei professionisti nell'Unione Europea.
In particolare, la Guida intende fornire ai cittadini uno strumento chiaro e sintetico che spiegi norme e procedure relative al riconoscimento delle proprie qualifiche professionali in uno Stato membro diverso da quello dove le qualifiche sono state ottenute. Contiene, inoltre, una panoramica delle principali novità introdotte dalla nuova normativa europea, attualmente in fase di recepimento.

Il Trattato dell'Unione Europea assicura la libera circolazione dei lavoratori e, in particolare, disciplina il diritto di stabilimento che investe qualsiasi attività di lavoro svolta in regime di non subordinazione e in modo stabile. In questa guida vengono illustrate le procedure previste per i cittadini dell'UE che intendono ottenere il riconoscimento delle proprie qualifiche professionali in Italia e per i cittadini italiani interessati a spostarsi in uno dei Paesi membri, per stabilirsi o per esercitare in regime di libera prestazione.
Il diritto di stabilimento ricorre nei casi in cui un professionista qualificato intende esercitare la propria professione in uno Stato membro diverso da quello in cui ha ottenuto la qualifica professionale. Tuttavia, poiché ogni Stato membro può subordinare l'accesso a una determinata professione al possesso di una qualifica professionale specifica, che può variare negli Stati a seconda dei rispettivi ordinamenti, la qualifica ottenuta nel proprio Stato di origine potrebbe non essere sufficiente sul territorio di un altro Stato membro.
Questo potrebbe costituire un impedimento alla libera circolazione dei professionisti nell'Unione Europea. Ecco perchè, sin dagli anni '70, l'UE ha introdotto norme che regolano il reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali tra gli Stati membri. La libera prestazione di servizi (novità della direttiva 2005/36/CE rispetto alla precedente disciplina), permette al cittadino di esercitare temporaneamente la propria professione in qualsiasi Stato dell'UE, senza necessità di dover ottenere il riconoscimento della propria qualifica professionale.

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Data Pubblicazione sul portale: 19 Dicembre 2014
Fonte: Dipartimento Politiche Europee
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo, Lavoro e Formazione, Sportello Europa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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