Pugliesi nel mondo: le attività nel padiglione regionale alla Fiera

Immagine associata al documento: Pugliesi nel mondo: le attività nel padiglione regionale alla Fiera Uno degli strumenti di promozione della Puglia e della pugliesità, è rappresentato dagli stessi pugliesi che nei decenni passati, ma anche di recente, si sono spostati in ogni parte del mondo. Sono loro gli ambasciatori della Puglia, delle sue ricchezze, delle sue tradizioni e delle sue eccellenze. Esiste una seconda Puglia fuori dai confini regionali, più di 4 milioni di pugliesi d'origine nel mondo, in pratica tanti quanti ce ne sono nel nostro territorio. La Regione Puglia è impegnata a creare una rete per fare sistema per riunire idee, risorse, energie. Infatti sono state messe in atto politiche mirate che sono strettamente connesse all'internazionalizzazione delle economie e delle realtà regionali. In questo un ruolo fondamentale lo giocano "I Pugliesi nel mondo" , una casa globale in cui tutti i pugliesi, da quelli residenti in Puglia agli emigrati storici e recenti si connettono, si scontrano, si scambiano esperienze e si aiutano, in un legame che diventa occasione di crescita e sviluppo. In Fiera del Levante nel padiglione 152 della Regione Puglia, ci sono diversi rappresentanti di comunità pugliesi nel mondo, emigrati storici e giovani della nuova mobilità come Massimo Salerno. Lui vive a Madrid da 22 anni ed è andato in Spagna con l'Erasmus e poi è rimasto lì a lavorare. Lavora in una banca, in ambito finanziario. E' il presidente di una comunità giovane, che si è sviluppata negli ultimi 10anni soprattutto. "Come associazione - sottolinea Salerno - stiamo svolgendo una promozione costante della Puglia culturale, dell'immagine, dei sapori e degli odori della nostra terra. A Madrid ci sono molti pugliesi nella nostra associazione, un centinaio, è difficile però stabilire un numero esatto. C'è volatilità, molti sono arrivati e molti vanno via. Non è una emigrazione di lungo termine. Della Puglia mi mancano gli affetti che sono qu in Puglia, manca a volte una certa qualità della vita però si vive bene anche a Madrid. Noi cerchiamo di organizzare soprattutto degli eventi per stare insieme ma anche per promuovere la Puglia in Spagna ". Domenico Delli Carpini è vice presidente e direttore commerciale del quotidiano in lingua italiana a New York "America Oggi". E' in America dall'età di 18 anni. "La comunità pugliese in New Jersey è attiva e benestante. Ormai è entrata nel vivo del contesto americano. Prima c'erano quelle storiche dove si raggruppavano migliaia di pugliesi, come quelle di Giovinazzo, Palo del Colle, Molfetta Bari. Oggi invece il dinamismo e la possibilità di guadagno ha fatto sì che queste comunità si assottigliassero. La più numerosa è quella di Hoboken che mantiene la cultura storica della Puglia. Il legame consiste nella partecipazione a quelle che sono le attività e la cultura italiana, le tradizioni e nel creare questo rapporto di unione fra quelle che sono le realtà americane e quelle italiane, fondendo le due cose insieme e creando una specie di legame indissolubile con quelle che sono le generazioni nate in America e a queste trasmettono i valori propri della nostra cultura. I nostri figli si sentono molto americani. Hanno quel legame affettivo ma non hanno quel legame storico, frequentano le scuole americane e perdono purtroppo la padronanza della lingua italiana”. Cosa le manca della Puglia? “Un po’ tutto. In questi giorni siamo stati a Trani a Molfetta: ecco in America manca il calore, manca la piazza. Non il cibo perché i prodotti pugliesi negli ultimi 10 anni non solo sono diffusi ma primeggiano negli States. Manca la tradizione, la piazza, l’incontro anche spontaneo che negli Usa non esiste, le distanze sono enormi, la cultura è diversa”. Antonio Albanese dal 1966 è nel New Jersey. “Dovevo navigare, ma dopo 10 mesi ho capito che quella vita non faceva per me e ho trovato lavoro negli Stati Uniti in un cantiere navale e lì sono rimasto facendo poi il consulente per compagnie navali in tutto il mondo. Torno spesso in Italia quasi ogni anno, qui ho cugini e amici. Mi manca molto dell’Italia, abbiamo il sangue molfettese, anche dopo 48 anni c’è la nostalgia del paese. I miei figli sono tutti sposati, ho 8 nipoti. Una volta a Hoboken eravamo quasi 20mila molfettesi si parlava molfettese, i nipoti invece sentono l’italiano solo in casa, dicono qualche parola e sono molto dispiaciuto, poi le mogli dei miei figli sono americane. Io però le tradizioni le tramando per esempio la festa della Madonna dei Martiri. Anche mio figlio che abita in Virginia per la festa viene da noi che ora viviamo in Pennsylvania”. Vito Bruno vive da dicembre 1972 a Vancouver nella parte occidentale del Canada. È presidente dell’associazione pugliesi in Canada e membro del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo, di cui 6 sono in Nord America. “Volevo fare un’esperienza in Canada e poi ci sono rimasto. Ora sono quasi in pensione ho lavorato nell’informazione, dirigevo ed ero proprietario di una stazione televisiva e radiofonica. Qui a Vancouver ci sono grandi comunità pugliesi, la più numerosa è quella di Bitritto. Ultimamente abbiamo fatto grossi sforzi, grazie anche alla Regione Puglia, per fare sentire i pugliesi che vivono a Vancouver a casa loro. Lavoro che facciamo anche nei confronti dei giovani che vogliono scoprire il Canada, vogliamo aiutarli e offrire la nostra ospitalità. Li accogliamo a braccia aperte per offrire loro assistenza logistica, cercare un posto di lavoro. Il lavoro qui nella parte occidentale del Canada c’è. I profili più richiesti riguardano l’edilizia, ma sono molto richiesti anche chef e pizzaioli, ottime possibilità di lavoro anche nell’industria e nel giardinaggio. Il giovane qui trova lavoro. La differenza fra la Puglia e Vancouver è grande: il clima, il sistema della vita, una differenza simile a quella che c’è in Italia fra Nord e Sud. In Canada si va a cena al massimo alle 19. Ma le tradizioni pugliesi resistono e quelle più vive sono quelle legate al culto del santo Patrono specie fra gli anziani, Mentre i giovani apprezzano il cibo pugliese e i luoghi incantevoli della Puglia per trascorrere un periodo di vacanza. Comunque i giovani sono interessati a riscoprire le proprie radici”.

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Data Pubblicazione sul portale: 17 Settembre 2014
Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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