Corte dei Conti: Regioni rispettano patto di stabilità

Immagine associata al documento: Corte dei Conti: Regioni rispettano patto di stabilità "Il patto di stabilità interno per il 2013 risulta rispettato, al pari dei tre esercizi precedenti, sia dalle Regioni a statuto ordinario sia dalle Regioni e dalle Province ad autonomia speciale, sebbene con margini, nel complesso, assai più contenuti rispetto a quelli conseguiti in passato", a tale conclusione arriva la relazione della Corte dei conti sul patto di stabilità interno degli enti territoriali (esercizio 2013).
La "criticità nel raggiungimento degli obiettivi" è dovuta, secondo la magistratura contabile indotti, "dal sempre più oneroso effetto delle manovre di finanza pubblica sul patto per le Regioni, che negli anni 2009/2013 si è tradotto in un abbattimento di spesa pari a 17,2 miliardi di euro" (di cui 10,5 miliardi per le Regioni a statuto ordinario e 6,7 miliardi per le Regioni a statuto speciale) ed a 16,3 miliardi per il comparto enti locali (di cui 3,9 miliardi per le Province e 12,4 miliardi per i Comuni). E che ciò sia "l'effetto del contenimento della spesa" "riferibile ai vincoli del patto trova sostanziale riscontro nella circostanza che, nel periodo considerato, la spesa per la sanità (che rappresenta i tre quarti circa della spesa finale regionale) non ha subito sostanziali decurtazioni, mentre la restante spesa sottoposta al patto si è ridotta di oltre il 20% in termini di minori pagamenti.
Di tale quota, la spesa in conto capitale rappresenta, tra le spese soggette ai vincoli del patto, la componente maggiormente implicata dalle manovre finanziarie, costituendo (secondo i dati di monitoraggio del 2012) circa il 58% della spesa per investimenti impegnata in bilancio. Viceversa, la quota di spesa corrente, al netto delle voci escluse, rappresenta solo il 23%, in termini di impegni, ed il 18%, in termini di pagamenti, della spesa corrente totale". Non è quindi una caso che da tempo Regioni ed enti locali chiedano di rivedere o almeno attutire la "morsa" del patto sulle spese per gli investimenti.
Sotto il profilo quantitativo, si osserva come nell’arco dell’ultimo quinquennio la spesa netta in conto capitale si sia ridotta, in proporzione, molto più rapidamente di quella corrente” e “in tale periodo la sua entità complessiva si è ridimensionata di circa 10 miliardi di euro, con una contrazione aggiuntiva degli investimenti rispetto alle spese correnti stimabile nell’ordine di circa 5 miliardi di euro, a conferma – sottolinea la corte dei conti - non solo della estrema difficoltà di garantire una seria programmazione delle opere infrastrutturali, ma anche della esiguità delle risorse attualmente disponibili per agevolare la crescita”.
La componente in conto capitale è, infatti, quella che più di altre favorisce il raggiungimento degli obiettivi del patto, in quanto, per effetto della sua minor rigidità, si presta meglio delle altre voci di spesa agli adattamenti gestionali che la programmazione, di volta in volta, richiede. Questi adattamenti, in un contesto di politiche finanziarie che perseguono costantemente la moderazione della spesa regionale, hanno influito sensibilmente sulla capacità di investimento delle Regioni, che negli ultimi esercizi hanno iniziato a mostrare, nella componente in conto capitale, flessioni di particolare rilievo e di sempre maggiore significatività”.
Anche se le misure di esonero hanno comportato un “progressivo incremento delle spese in conto capitale non più soggette al patto, sicché, nel volgere di un biennio (2012-2013), si è prodotta una tangibile inversione di tendenza nella composizione delle spese che aveva caratterizzato le precedenti versioni del patto succedutesi tra il 2007 ed il 2011, passando così da un regime che vincolava, mediamente, più dell’ 80% delle spese in conto capitale ad una disciplina in cui l’ammontare delle spese escluse rappresenta circa i due terzi del totale delle spese di investimento regionale”.

Maggiori Dettagli     -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 26 Giugno 2014
Fonte: Regioni.it - Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Letto: 129 volte