Lavoro, Piano giovani: pronte le prime offerte

Immagine associata al documento: Lavoro, Piano giovani: pronte le prime offerte Più di 579 posti di lavoro, 87 imprese registrate. Caroli: «Subito i bandi»

"Garanzia Giovani", il piano nazionale che si propone di far ripartire il mercato del lavoro, favorendo l'incontro fra domanda ed offerta, comincia a dare i primi risultati. Infatti, stando ai dati diffusi dal Ministero del Lavoro, in sette settimane sono stati offerti 579 posti mentre si sono registrate al sito 87 imprese. Non tantissime rispetto ai 90mila giovani che già si sono iscritti e continuano a iscriversi al programma, ma si tratta comunque di un inizio, segno che qualcosa comincia a muoversi in un momento in cui la disoccupazione tocca nuovi record.
«A questi - precisano dal dicastero - si devono aggiungere le opportunità che si stanno sviluppando grazie alle collaborazioni delle associazioni imprenditoriali che hanno siglato protocolli d'intesa con il ministero del Lavoro e quelli relativi al coinvolgimento delle aziende in progetti definiti a livello regionale».
Di fatto, in un mese e mezzo, si sono registrati sul portale di Garanzia giovani oltre 56 mila aspiranti, mentre sono più di 33 mila le richieste arrivate dai portali regionali. La maggior parte degli iscritti viene dalle grandi aree metropolitane o dal Mezzogiorno: dalla Campania arriva il 19% delle domande, dalla Sicilia il 16% e dal Lazio 1'8%.
Con un budget di 1,513 miliardi sul biennio 2014-15 il programma, avviato il primo maggio scorso, punta ad assicurare a tutti i ragazzi tra i 15 e i 29 anni, disoccupati o Neet, un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio, altra misura di formazione o inserimento nel servizio civile. Entro due mesi dall'iscrizione al programma i giovani dovranno essere presi in carico dalla Regione di riferimento ed entro 4 mesi da questo momento dovranno ricevere un'offerta di studio o di lavoro.
Stringe, dunque, il tempo per dare una risposta ai primi iscritti, che in Puglia sono esattamente 7.020, con una percentuale pari al 6%, di cui 889 sono di residenti fuori regione. Infatti, il programma prevede che ogni giovane possa decidere in quale regione (quindi, anche diversa da quella di residenza) ricevere il portafoglio di servizi per trovare lavoro. Ed è possibile anche indicare più regioni. Stando alle indicazioni del report di "Garanzia", più di 79mila (circa 1'88% del totale) hanno effettuato una sola adesione, mentre il restante 12% ne ha effettuata più di una. Nella carta d'identità degli iscritti alla Youth Guarantee a prevalere è il sesso maschile (53%), la fascia di età tra i 19 e i 24 anni (49%), e il diploma (55% del totale, mentre i laureati sono il 20%).
«Vanno bene queste prime adesioni delle aziende sul portale nazionale - fa sapere l'assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli - anche perché quelle aziende potrebbero assumere o avviare un tirocinio per ognuno di quei ragazzi che si sono registrati anche sul nostro portale ma, adesso, però, è necessario coinvolgere quante più imprese possibili, perché solo così si potranno garantire più percorsi agli iscritti». Per quanto riguarda il lavoro in capo alla Regione Puglia, l'assessore dichiara avere già pronto il catalogo con tutte le qualifiche professionali per la formazione dei giovani. «A giorni partiranno i bandi per gli enti di formazione - aggiunge - anche se sarà difficile rispettare la data dei quattro mesi per le risposte ai ragazzi». Questo perché, a detta di Caroli, censire i giovani e creare un profilo ad hoc per ognuno di loro è compito non certo facile. «Spetta esclusivamente ai Centri per l'impiego – spiega - il fatto è che un operatore esperto per redigere un bilancio delle competenze ci impiega due ore, se rapportiamo questo tempo ai 7mila iscritti, un numero che lievita costantemente con il passare dei giorni, si comprende quanto tempo ci vorrà. Per questo credo che i quattro mesi indicati dalla Comunità Europea siano una velleità. Per quanto ci riguarda stiamo cercando di fare in fretta, ma ci sono tempi tecnici indipendenti da noi».
Procedono decisamente a passo più spedito le azioni del Protocollo di intesa firmato dalla Regione Puglia con Finmeccanica e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e Confindustria, grazie al quale sarà data a 400 giovani pugliesi under 29 la possibilità di svolgere un tirocinio che poi potrebbe anche trasformarsi in qualcosa di più stabile.
«Tornando a "Garanzia Giovani" - conclude Caroli - stiamo anche vagliando attentamente le candidature delle agenzie di formazione e per evitare che il servizio sia affidato a società improvvisate chiediamo che abbiano almeno due dipendenti assunti a tempo indeterminato».

Da “Nuovo Quotidiano di Puglia” del 22 giugno 2014 (pag. VI)

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Data Pubblicazione sul portale: 23 Giugno 2014
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Garanzia Giovani Fase 1, Politiche e Mercato del Lavoro, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo, Lavoro e Formazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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