Europa: sì alla macroregione Adriatico-Ionica

Immagine associata al documento: Europa: sì alla macroregione Adriatico-Ionica La Macroregione Adriatico-Ionica sarà il fulcro tra il Nord e il Sud dell'Europa: "è un passaggio decisivo per l'integrazione e la crescita di un'area strategica per l'Europa". Il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, sottolinea così l'approvazione da parte della Commissione europea della strategia Adriatico-Ionica con il relativo Piano d'azione e di lavoro.
"Siamo particolarmente soddisfatti per questo risultato - ha spiegato Serracchiani - cui il Friuli Venezia Giulia ha contribuito con il lavoro di coordinamento delle Regioni italiane sul 'pilastro 2' relativo ai trasporti e all'energia. Assolvendo a questo compito, siamo andati incontro a una vocazione storica della nostra Regione, quale piattaforma logistica naturale e porta sui Balcani".
Della Macroregione fanno parte Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Herzegovina, Serbia, Montenegro, Albania, Grecia. In Italia le regioni interessate sono Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Lombardia, Trentino Alto Adige.

Si tratta della prima macroregione a comprendere Paesi europei ed extra-Ue in uguale misura, con otto stati (Italia, Croazia, Grecia, Slovenia, Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia) e sono 70 milioni i cittadini coinvolti.

"La Macroregione adriatico ionica fa parte di una piu' vasta strategia mediterranea che mira a trovare un nuovo equilibrio tra il Sud del continente e l'Europa del Nord, nel cui fulcro il Friuli Venezia Giulia può trovare un ruolo estremamente proficuo per sè, per il Paese e per l'area macroregionale. Tale strategia è la premessa per intercettare i flussi marittimi e rilanciare l'Adriatico come ponte verso il Centro Est Europa".
"La Macroregione oggi è divenuta realtà", sottolinea Gian Mario Spacca, presidente della regione Marche, che evidenzia come si tratti di un passaggio storico "con l'approvazione da parte della Commissione Ue della strategia della Macroregione Adriatico Ionica, con il relativo Piano d'azione e di lavoro". Spacca è anche presidente dell'Intergruppo adriatico ionico del Comitato delle Regioni d'Europa. Ad illustrare a Bruxelles la Comunicazione della Commissione e i contenuti del Piano d'azione e di lavoro, sono stati il commissario Ue alle Politiche regionali Johannes Hahn e la collega degli Affari marittimi Maria Damanaki.
"Poche priorità ed una leadership politica forte per essere davvero incisivi": è l'auspicio del commissario alle Politiche regionali Johannes Hahn al piano d'azione della Commissione Ue per la Macroregione Adriatico Ionica, che vede il gasdotto transadriatico TAP tra i suoi progetti "core", e la cui adozione definitiva e' prevista nel semestre italiano di presidenza.
Questa macroregione può svolgere un ruolo importante "nel favorire l'integrazione dei Balcani occidentali nell'Ue", spiega Hahn.

Quella di oggi è "una data storica", per il presidente Spacca, che presentera' il suo parere sul piano d'azione alla plenaria del Comitato del 26 giugno.
"L'Europa - continua Spacca - lancia quindi ufficialmente la strategia macroregionale, approvando Comunicazione, Piano d'azione e Piano di lavoro. Con questo atto e con la successiva, finale approvazione da parte del Consiglio europeo, prevista il prossimo 24 ottobre, la Macroregione che abbiamo voluto con tanta determinazione sara' il riferimento di gran parte delle politiche di crescita e di sicurezza della nostra comunita' nel prossimo futuro''.
''La Commissione ha approvato anche il Piano d'azione contenente i progetti con cui sostenere concretamente la strategia. Il documento e' il frutto di un intenso lavoro svolto dalla comunita' adriatica e ionica, dalle citta', Universita', Camere di Commercio e Istituzioni territoriali che hanno trovato a Bruxelles, nel Comitato delle regioni, il luogo per dare forza al loro progetto''.

Il semestre di Presidenza italiana della Ue – afferma sempre Spacca - sarà caratterizzato dall'avvio della prima strategia macroregionale che impegna gran parte del territorio nazionale".
Gli obiettivi sono molteplici, così le potenzialità del progetto, che si muoverà nel perimetro della 'crescita blu', del miglioramento della connettivita' nei trasporti e in campo energetico, oltre a quello della qualita' ambientale e del turismo sostenibile, con temi trasversali che vanno da ricerca e innovazione al cercare di incidere sullo sviluppo delle piccole e medie imprese.     -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 20 Giugno 2014
Fonte: Regioni.it - Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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