Città Metropolitane: posizione della Conferenza delle Regioni

Immagine associata al documento: Città Metropolitane: posizione della Conferenza delle Regioni E' abbastanza critica la posizione della Conferenza delle Regioni rispetto alla parte della legge Delrio che disciplina l'attività delle città metropolitane. A illustrarla e' stato l'assessore al Lavoro della Regione Lazio, Lucia Valente, intervenendo - a nome della Conferenza - in un convegno sulle città metropolitane.
"Il ruolo assegnato alle Regioni nella legge rispetto alle Città metropolitane - ha detto l'Assessore valente - appare assolutamente marginale". "'Non si riconosce alle Regioni il ruolo regolativo e di ''costruzione'' degli enti di area vasta, anche considerando che il maggior numero delle funzioni da attribuire alle città metropolitane rientrano nell'ambito delle competenze assegnate dalla Costituzione al legislatore regionale - ha aggiunto Valente - Andava riconosciuto, fermo restando la prima fase istitutiva di certa competenza statale, alle Regioni, ad esempio, la competenza sulla delimitazione territoriale successiva della città metropolitana, anche al fine di consentire la migliore allocazione delle funzioni nonché delle relative risorse".
E' necessario "rispondere in maniera più adeguata alle istanze territoriali locali, in particolare sulle città metropolitane che per ragioni demografiche territoriali e sociali assumono per ogni Regione un assetto diverso". Insomma, ha sottolineato l'assessore Valente, "quello di cui avevamo bisogno era una maggiore differenziazione e un ruolo più incisivo delle Regioni, ovviamente, da concordare e da realizzare insieme agli enti locali nelle sedi costituzionalmente riconosciute, i Consigli delle Autonomie locali, per i quali si sarebbe potuto anche cogliere l'occasione per una sostanziale e decisiva riforma.
E' evidente che la titolarità della funzione legislativa in capo alla Regione, in molte delle materie di competenza delle città metropolitane anche in considerazione del fatto che queste assumeranno tutte le funzioni delle ex Province, è una condizione decisiva per l'ottimale funzionamento di qualsiasi riforma delle istituzioni locali, nella misura in cui alla Regione sarà consentito svolgere un compito di 'unificazione' del territorio".
La legge Delrio nel definire le funzioni fondamentali delle province e quelle ancora più ampie delle città metropolitane "individua ambiti materiali molto rilevanti soprattutto se si considera che gran parte di essi sono riconducibili a materie di legislazione regionale concorrente o residuale e lasciare il legislatore regionale senza alcune ruolo reale su questi aspetti ci sembra, possiamo dirlo, una mancanza della legge".
Solo attraverso il riconoscimento del ruolo regolativo delle Regioni si potrà evitare "il rischio che il nuovo ente territoriale, la città metropolitana, non produca confusione istituzionale come invece accadrebbe qualora fosse chiamata a confrontarsi con la Regione in una sorta di gara all'esercizio coordinato di funzioni regolamentari e amministrative tra loro connesse".

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Data Pubblicazione sul portale: 19 Giugno 2014
Fonte: Regioni.it - Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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