«È un'iniziativa che offre nuove prospettive di vita»

Immagine associata al documento: «È un'iniziativa che offre nuove prospettive di vita» C'è chi ha presentato un progetto per produrre biciclette su misura e chi, invece, dopo essere emigrato in Romagna è tornato in Puglia per aprire una gastronomia d'asporto, ma c'è anche chi, stanco di vivere con l'incognita degli ammortizzatori sociali, ha deciso di darsi un'altra opportunità, avviando un'impresa di servizi per gli anziani. Tante le idee imprenditoriali che grazie a "Nidi" potranno trasformarsi ora in vere e proprie attività lavorative. «All'inizio c'è stato un numero notevolissimo di domande, ma con una scarsa qualità dei progetti, che hanno comportato un aggravio delle istruttorie - sottolinea l'assessore allo Sviluppo Economico, Loredana Capone -. Nel tempo, le domande sono diminuite nel numero e migliorate nella qualità, facendo così ridurre i tempi per le istruttorie, in ogni caso già brevi, se si pensa che le prime 29 pratiche sono state già finanziate».

Assessore, prima ha detto che avete bocciato molti progetti.
«Infatti, tra le istanze, solo per citare un caso, c'era quella di un'estetista che aveva chiesto 50mila euro, di cui 10mila per attrezzature che servivano per lo studio e 40mila per l'acquisto di un'automobile privata. Ovviamente, l'abbiamo respinta, perché è chiaro che si trattava di una furbata. Quindi, col tempo ci sono state domande più coerenti con l'obiettivo vero del bando».

"Nidi" ha una peculiarità: rivolgersi anche e chi ha perso il lavoro e non è più tanto giovane.
«Esattamente, basta guardare i progetti approvati per rendersi conto di come ci siano domande di persone in cassa integrazione con speciali abilità, come quelle di elettricista, idraulico e imbianchino, che hanno presentato la richiesta di finanziamento per un progetto di impresa, in cui chiedono fondi per acquistare attrezzature e un furgoncino per l'attività. Il che dà modo di uscire dagli ammortizzatori sociali con una nuova prospettiva di vita e di lavoro».

Quando scade il bando?
«A giugno del 2015, quindi c'è tutto il tempo per fare le cose con calma e bene. Le risorse ci sono, non c'è alcuna fretta. Per le informazioni andare sul sito regionale e cliccare su "Nidi", dove si può simulare la propria domanda e verificare in tempo reale se la propria attività rientra in quella finanziabile».

Un'iniziativa di successo.
«È vero, il bando ha avuto un grandissimo successo per tante ragioni, ma per una in particolare: perché abbiamo permesso ai giovani di non rivolgersi alla banca per chiedere il credito, ma direttamente a Puglia Sviluppo, società della Regione, e questo perché abbiamo verificato la grande chiusura delle banche, che difficilmente concedono prestiti per le attività dei giovani, dei disoccupati e delle donne. Ecco perché abbiamo costruito uno strumento concordandolo con l'Unione Europea, capace di dare fiducia e accompagnasse i giovani e le donne verso l'impresa, sottraendoli cosi alla gravissima disoccupazione che attanaglia il Sud.

Come ci siete riusciti?
«Ci abbiamo lavorato due anni e abbiamo corretto anche l'impostazione del vecchio bando start up, alla fine ci siamo riusciti perché Banca d'Italia ha riconosciuto Puglia Sviluppo come società che può erogare il mutuo e l'Unione Europea ci ha permesso di destinare risorse ai soggetti svantaggiati in modo più semplificato».

Dalle domande presentate cosa emerge?
«Tre cose: il dato provinciale che mostra come Bari e Lecce siano le province con maggiori istanze presentate e questo vuol dire che l'attività di informazione sta funzionando. Personalmente ho già girato 90 Comuni per presentare, insieme ai tecnici, il bando. L'altro dato interessante è l'ambizione verso l'internazionalizzazione dei progetti d'impresa. Il terzo riguarda la riflessione sui settori di attività: crescono i servizi, la manifattura, le attività artistiche e sportive, cioè tutte quelle attività, che l'Europa indica come "smart specialiation", invitandoci a presentare appunto progetti che attengono a una specializzazione».

Da “Nuovo Quotidiano di Puglia” dell’11 giugno 2014 (pag. VII)

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Data Pubblicazione sul portale: 11 Giugno 2014
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia
Aree Tematiche: Rassegna Stampa, Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo, Programmazione 2007-2013, N.I.D.I.
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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