Le piccole imprese della Puglia hanno voglia di esportare. Proviene da qui il massimo picco di richieste per candidarsi ad Export Lab, un percorso formativo destinato a 25 piccole e medie imprese manifatturiere e di servizi, start-up, consorzi, reti d'impresa e poli tecnologici della regione, che partirà il 30 maggio con l'obiettivo di renderle più competitive sui mercati esteri. In Puglia si sono candidate 90 imprese (di cui 60 inserite in graduatoria come da bando). Un record se si considera che in Calabria hanno fatto domanda 33 imprese; 58 in Sicilia e 53 in Campania. I dati sono emersi nel corso del convegno inaugurale dedicato aI «Piano Export Sud», un programma realizzato da ICE-Agenzia, che rientra nelle misure previste dal Piano di Azione e Coesione, messo a punto dal ministero dello Sviluppo economico.
Il piano destina a quattro regioni, Puglia, Calabria, Campania e Sicilia, 50 milioni di euro per sostenere l'internazionalizzazione delle imprese. «Dopo questo primo bando, che è sperimentale, ne uscirà un altro, a settembre, nel quale sarà valorizzata la distribuzione territoriale delle imprese» ha annunciato l'assessore allo Sviluppo Loredana Capone.
«L'export pugliese ha detto il presidente dell'Ice-Agenzia Riccardo Monti - è il meglio dell'Italia in piccolo. È un mix sano di prodotti farmaceutici, aerospaziali, tessili, agroalimentari».

Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 29 maggio 2014 (pag. XI)

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