Conferenza delle Regioni. Simoncini: sistema Cig in deroga non regge

Immagine associata al documento: Conferenza delle Regioni. Simoncini: sistema Cig in deroga non regge Gianfranco Simoncini (assessore al lavoro della regione Toscana, coordinatore al lavoro della IX Commisione della Conferenza delle Regioni) è intervenuto sulle questioni legate alla cassa integrazione, e in particolare sulle indennità che sono sempre in ritardo perché mancano le coperture a livello centrale:
"La Corte dei Conti conferma ciò che le Regioni dicono da tempo. Il sistema degli ammortizzatori sociali in deroga non regge. È ingiusto perché produce differenze nella tutela del reddito dei lavoratori tra le mediograndi aziende e le piccole. In più, determina una disparità tra le imprese che contribuiscono al Fondo Inps e coloro che invece usufruiscono della deroga. E pesa completamente sul bilancio dello Stato.
Da tempo affermiamo che questo sistema debba essere superato. Serve un regime che preveda una copertura universalistica per i lavoratori delle aziende in crisi temporanea, estendendo a tutti i benefici della cassa integrazione e gli oneri di contribuzione per le imprese e nuovi meccanismi di tutela del reddito per coloro che perdono il lavoro. Nella recente proposta di legge delega sul lavoro c'è un indirizzo in tal senso e deve essere rapidamente attuato.
Ma mentre si fa ciò, si deve superare una vera e propria vergogna per il nostro Paese: lavoratori che sono stati in cassa integrazione e che da agosto, è il caso della Toscana, o da settembre, in altri casi, non hanno ancora ricevuto un euro di quanto è loro dovuto. Il debito verso questi lavoratori, per un'indennità che nella stragrande maggioranza di casi è l'unica fonte di reddito, deve essere pagata dallo Stato. Le Regioni hanno più volte posto il problema al governo, arrivando a dire che erano pronte a restituire allo Stato la delega sulle autorizzazioni se non si fosse arrivati alla riforma e al pagamento del dovuto.
Lo abbiamo fatto anche nell'incontro di due settimane fa con il ministro Poletti, che, riconoscendo la gravita della situazione, si è preso l'impegno di formulare una proposta per risolvere i problemi relativi al pregresso 2013 e di arrivare rapidamente a nuove regole per la fase di passaggio e poi per la riforma. Sono nuovamente a chiedere che ciò avvenga, perché non si può consentire che ci siano lavoratori che non riscuotono da mesi, aziende che licenziano anche per situazioni in cui si potrebbero utilizzare sospensioni temporanee del lavoro tipiche della cassa integrazione, e uno Stato che da l'idea di disinteressarsi al dramma di migliaia e migliala di famiglie. In Toscana abbiamo usato le risorse per gli ammottizzatori in deroga destinando alla cassa il 93,3 per cento e solo il 6,7 alla mobilità. È possibile quindi utilizzare lo strumento come sostegno reale alle aziende ed ai lavoratori in crisi temporanea.
Anche per questo non è più tollerabile ogni ulteriore ritardo nei pagamenti, tanto più di fronte ad una spinta ai licenziamenti che, nell'incertezza del momento, è ormai nei fatti".       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 09 Maggio 2014
Siti web di Riferimento: Regioni.it
Fonte: Regioni.it - Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche e Mercato del Lavoro
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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