Garanzia giovani, la Regione pronta a investire 120 milioni

Immagine associata al documento: Garanzia giovani, la Regione pronta a investire 120 milioni La Giunta ha approvato la delibera, contribuiti anche alle aziende che assumono

Promessa mantenuta: "Garanzia giovani" parte anche in Puglia. Ieri la Giunta regionale di via Capruzzi ha approvato la delibera per la firma della convenzione che sdogana il programma europeo "Youth Guarantee", lanciato dal Ministero del Lavoro il primo maggio scorso. La Puglia, insieme alla maggior parte delle Regioni italiane, non aveva ancora firmato la convenzione, per via di alcuni contrasti sulle modalità di gestione del programma. In pratica, l'assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli, aveva chiesto maggiore autonomia nella stipula dei contratti, in modo da poter agire in maniera più stringente sulle aziende e spingerle così a firmare contratti a tempo indeterminato. Sulle prime il ministro aveva divagato, «poi - spiega l'assessore Caroli - anche sulla spinta della regione Lombardia, che si è battuta come noi nel rivendicare autonomia di gestione del programma, siamo riusciti a spuntarla». Motivo per cui ieri è arrivato, finalmente, il voto alla delibera per la firma della convenzione che dà il via libera all'applicazione del Piano, servizi inclusi.
La Regione Puglia ha deciso di scommettere su "Garanzia giovani", per questo ha messo sul piatto ben 120 milioni di euro. «Che saranno tutti spesi in funzione del programma - ci tiene a puntualizzare l'assessore - che si articolerà su più versanti di intervento, per ognuno dei quali è stata prevista una misura di sostegno».
Nove le misure approvate dalla delibera pugliese di ieri: accoglienza e orientamento, la prima; accompagnamento al lavoro, la seconda; bonus per l'occupazione, la terza. Le altre sei riguarderanno, invece, l'autoimpiego, la formazione, l'apprendistato, il tirocinio, il servizio civile e la mobilità transnazionale. L'obiettivo, piuttosto ambizioso, è dare ai giovani disoccupati con meno di 29 anni la possibilità di poter entrare nel mondo del lavoro o di perfezionare la propria formazione usufruendo di 1,5 miliardi di euro (fondi europei e nazionali per il biennio 2014-2015) stanziati proprio per garantire loro un'opportunità e, soprattutto, in tempi brevi.
«La delibera è stata approvata - ribadisce Caroli, soddisfatto di essere riuscito a spuntarla sul ministro rispetto alla rivendicazione dell'autonomia di scelta dei contratti da privilegiare - e abbiamo ripartito i 120 milioni, tutti, come ho già detto, in funzione del programma "Garanzia giovani"».
Tre le misure anticipate da Caroli, che annuncia una conferenza ad hoc per domani, per le quali saranno messi a disposizione 43 milioni dei 120 a disposizione per l'intero pacchetto. «Si tratta di tre misure in capo al mio assessorato» aggiunge. «La prima riguarda l'accoglienza, la presa in carico del giovane e l'orientamento, alla quale saranno destinati 11 milioni. Si tratterà di censire il profilo dei giovani che si registrano per partecipare al programma, valutarne il bagaglio culturale di conoscenze e di competenze, per verificare se ci sia o meno un gap formativo e, quindi, intervenire di conseguenza, o se il giovane non sia già pronto per essere invece accompagnato direttamente al lavoro». Chi si occuperà dell'ingresso nel mondo del lavoro'? «Noi riteniamo che i Centri per l'impiego da soli non possano bastare - spiega l'assessore Caroli - e che ci sia bisogno di un'attività sussidiaria svolta dalla Rete dei nodi (rete di servizi per la gestione del Piano dei Lavoro) o da Enti di formazione privati accreditati». E per evitare che le risorse si disperdano senza portare a casa il risultato, vale a dire il lavoro o la crescita formativa dei giovani under 29, Caroli chiarisce: «Ho subordinato le risorse al risultato ottenuto, cioè darò i soldi alle agenzie nel momento in cui il giovane avrà un contratto a tempo indeterminato». Per questa misura che prevede l'accompagnamento al lavoro, la Regione ha destinato 14 milioni di euro. «Altrimenti - sottolinea l'assessore - alimentiamo i formatori, per questo i soldi saranno assegnati a missione compiuta».
Terza misura, il bonus occupazione, per la quale saranno messi a disposizione altri 28 milioni di euro. «Se l'azienda assume - spiega Caroli - la Regione, in questo caso il mio assessorato, concorrerà a sostenere i costi del salario lordo, secondo un'intensità di aiuto che varia sulla base della situazione di svantaggio del giovane».

Da “Nuovo Quotidiano di Puglia” del 6 maggio 2014 (pag. III)

Leggi l'Articolo     - [Scarica  .pdf  - 399 Kb][Apri   .pdf ]       
 
Data Pubblicazione sul portale: 06 Maggio 2014
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Garanzia Giovani Fase 1, Politiche e Mercato del Lavoro, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Scaricato: 252 volte
Letto: 204 volte