La nascita della Città della scienza sino-italiana è sempre più vicina. Nei giorni scorsi si è tenuta una conferenza bilaterale sulla Luoyang Sino-Italian Science City, la cui costruzione si trova oggi in fase avanzata, con la partecipazione di rappresentanti dell'ambasciata italiana a Pechino, del Politecnico di Torino e di imprese provenienti dal Piemonte. Durante l'evento è stata discussa la collaborazione sino-italiana a Luoyang, che presenta le caratteristiche per essere uno degli esempi di successo della cooperazione bilaterale, frutto dell'attenzione alle aree emergenti della Cina, e che offre concrete opportunità al nostro Paese.
Cinque edifici a impatto zero Il progetto prevede la realizzazione di cinque grandi edifici a impatto zero; le strutture sono dotate di una copertura fotovoltaica che produce l'energia per il funzionamento delle pompe geotermiche per il riscaldamento; l'isolamento e la ventilazione garantiscono che gli edifici siano ad energia zero. Il complesso si trova al centro della zona di espansione di Luoyang - che avrà, a regime, 600.000 abitanti - ed è situato nelle vicinanze della Università Normale di Luoyang. Numerose imprese italiane hanno già sottoscritto accordi d'insediamento nel centro all'interno del quale saranno installati i laboratori di ricerca congiunti. Sviluppo comunicazione università-ricerca-impresa dei due Paesi Nel Centro saranno sviluppate le opportunità di cooperazione tra imprese dei due Paesi e la comunicazione diretta università-ricerca-impresa. Il progetto è il più grande che l'Italia ha in corso di realizzazione in Cina. In esso sono coinvolte università e centri di ricerca con la possibilità di realizzare un hub della ricerca italiana, coinvolgendo molte imprese del settore. Il primo degli edifici previsti dovrebbe essere completato entro settembre. - |