Su proposta della Presidenza del Consiglio, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell'Ambiente, il CdM ha approvato, in prima lettura, il decreto di recepimento della direttiva europea (2012/27 UE).
Lo schema del decreto approvato introduce un set di nuove misure finalizzate a promuovere l'efficienza energetica nella pubblica amministrazione centrale, nell'edilizia pubblica e privata, nei processi produttivi, nei sistemi di produzione, trasmissione e distribuzione di energia e nel settore domestico, per conseguire l'obiettivo di riduzione dei consumi di energia al 2020 già fissato dalla Strategia energetica nazionale.
"Consumare meno e meglio: un'economia più efficiente sotto il profilo energetico è la chiave di volta per rilanciare la crescita economica e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro connessi alla diffusione di soluzioni tecnologiche innovative - ha commentato il ministro dello Sviluppo economico,
Federica Guidi.- Il Governo mette a disposizione quasi
800 milioni di euro dal 2014 al 2020 per promuovere l'efficienza energetica.
Sono inoltre previste - conclude il Ministro - iniziative che mirano ad accrescere la consapevolezza dei consumi energetici tra le famiglie".
"La sfida dell'efficienza energetica - ha sottolineato il Ministro dell'Ambiente
Gianluca Galletti - può rappresentare un volano per la ripartenza del Paese, perché innescherà lavoro e quindi sviluppo sia nel pubblico che nel privato nell'ambito della Green Economy.
Otterremo così, in prospettiva, un rilevante risparmio sia ambientale, in termini di minori emissioni di gas serra e polveri sottili, che economico grazie al minore consumo di energia. - Se pensiamo che il consumo degli edifici pubblici è pari al 18% di quello generale dello Stato, si comprende come acquisisca assoluto rilievo già il solo obiettivo di 'ambientalizzazione' del nostro patrimonio pubblico immobiliare".
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Schema di decreto legislativo
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