Puglia ed Energie Rinnovabili Med-Desire, sfida Mediterranea

Immagine associata al documento: Puglia ed Energie Rinnovabili Med-Desire, sfida Mediterranea Il settore continua ad essere tra i più monitorati dagli investitori internzionali, l'orizzonte 2020 mette in evidenza contrasti e sbavature nei processi di adeguamento alle percentuali richieste per la produzione di energie rinnovabili. La Puglia ha superato l'obiettivo già dal 2012 e si avvia verso un 50% di produzione eccedente il suo fabbisogno. L'impressione che la situazione sia sfuggita di mano è forte. Il paradosso di una normativa nazionale unidirezionale verso l'incentivazione e poco previdente sul fronte tutela e salvaguardia del patrimonio comune ambientale e paesaggistico, ha provocato non pochi contrasti e conflitti con gli enti territoriali (a loro volta autonomi sul fronte delle concessioni). In pratica, un colossale difetto di concertazione oggi richiama tutti a "darsi una regolata".

"Un paese intelligente è quello che ricerca il costante equilibrio tra la tutela del territorio, del suolo e dell'ambiente, da un lato, e lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia dall'altro. Oggi la Puglia produce il 45% in più dell'energia di cui ha bisogno: questo è anche per effetto dell'assenza di un piano energetico nazionale. Occorre quindi ripensare le politiche e le normative nazionali, in modo da trovare l'equilibrio tra tutela del territorio ed espansione delle rinnovabili, in grado di creare una cornice coerente e appropriata per gli investimenti privati". Lo ha affermato l'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone, intervenendo alla Conferenza Internazionale "A solar future in the Mediterranean", per la presentazione ufficiale al grande pubblico del progetto MED-DESIRE (MEDiterranean DEvelopment of Support schemes for solar Initiatives and Renewable Energies).

"La Regione Puglia sta quindi investendo nella ricerca e nell'innovazione, che mirano a produrre, tra l'altro, impianti mini, micro-eolici e film fotovoltaici sottili a basso impatto ambientale - ha proseguito l'assessore Capone - in questo ambito "MED Desire rappresenta una piattaforma intelligente, sui temi del solare, che possiamo costruire partendo sia dai punti di forza, presenti nelle regioni come la Puglia, che più delle altre investono nelle rinnovabili, sia dalle criticità emerse dalle esperienze fin qui fatte".
Cofinanziato dall'Unione Europea attraverso il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013, per un importo di circa 4.192.000 euro, il progetto mira a diffondere l'efficienza energetica e, in particolar modo, l'energia solare in tutta l'area del Mediterraneo. Un ruolo di primo piano è giocato dalla Regione Puglia, che è leader di progetto e che, in questa veste, ha il compito di sostenere la cooperazione con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo sui temi dell'efficienza energetica e dell'energia solare.[...]

Da "AffarItaliani.it" del 01 aprile 2014

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Data Pubblicazione sul portale: 01 Aprile 2014
Fonte: AffarItaliani.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Energia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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