Sicurezza dei giocattoli nell'Unione europea

  La Commissione europea ha presentato diverse misure volte a migliorare la sicurezza dei giocattoli in Europa con l'intento di rendere più rigorose le norme comunitarie, in particolare quelle relative all'utilizzo di sostanze chimiche nei giocattoli. La proposta presentata sostituirebbe e aggiornerebbe la direttiva sui giocattoli (88/378/CEE) che risale al 1988. La proposta di revisione persegue tre obiettivi: imporre criteri nuovi e più rigorosi in materia di sicurezza al fine di eliminare i pericoli individuati recentemente, aumentare la responsabilità di fabbricanti ed importatori in materia di commercializzazione dei giocattoli e rafforzare gli obblighi degli Stati membri nel settore della vigilanza del mercato.

La direttiva attuale in materia di sicurezza dei giocattoli stabilisce i criteri fondamentali di sicurezza, mentre le modalità tecniche specifiche sono determinate tramite apposite norme (la norma EN 71 "sicurezza dei giocattoli"). In virtù di queste disposizioni, gli Stati membri sono tenuti ad assicurarsi che solo giocattoli sicuri siano immessi sul mercato. L'obbligo poggia sul rispetto dei criteri fondamentali in materia di sicurezza secondo i quali i giocattoli non devono presentare alcun pericolo per la salute né alcun rischio di lesioni.
La direttiva si è dimostrata efficace nei 20 anni in cui è stata in vigore tuttavia, a motivo di alcune carenze individuate, è necessario sottoporla ad una revisione per aggiornare quegli aspetti rispetto ai quali non sembra più conseguire l'obiettivo di garantire un livello di sicurezza adeguato senza limitare il regolare funzionamento del mercato interno dei giocattoli.

La nuova proposta affronta una vasta gamma di questioni allo scopo di migliorare le norme in vigore in materia di commercializzazione dei giocattoli prodotti e importati nella Comunità, nell'intento di ridurre il numero di incidenti riconducibili ai giocattoli e realizzare progressi in materia di sanità pubblica. Mira in particolare a:
  • proibire l'utilizzo di sostanze chimiche che potrebbero causare tumori o le sostanze denominate "CMR" (cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione);
  • abbassare i limiti ammessi per alcune sostanze chimiche pericolose quali il piombo o il mercurio;
  • proibire le fragranze allergizzanti;
  • obbligare i produttori di giocattoli ad apporre avvertenze adeguate per migliorare la prevenzione degli incidenti. La Commissione continuerà anche a lavorare all'elaborazione di orientamenti più dettagliati in merito a dette avvertenze;
  • rafforzare le norme che mirano a prevenire gli incidenti dovuti alle piccole parti contenute in alcuni giocattoli;
  • proibire i giocattoli associati ad un prodotto alimentare e accessibili soltanto dopo avere consumato il prodotto alimentare;
  • obbligare i produttori di giocattoli a redigere informazioni tecniche complete per tutti i loro giocattoli affinché le autorità di vigilanza del mercato possano controllare la progettazione e la produzione;
  • prevedere test condotti da laboratori indipendenti quando non esista ancora alcuna regolamentazione applicabile a determinati giocattoli (ad esempio quelli che contengono magneti);
  • rafforzare la responsabilità degli importatori per garantire che i giocattoli importati nell'UE siano sicuri;
  • migliorare la visibilità del marchio CE dei giocattoli;
  • obbligare gli Stati membri a rafforzare la vigilanza del mercato ed i controlli in loco ed alle frontiere comunitarie;
  • costringere gli Stati membri ad infliggere ammende se i fabbricanti/importatori producono giocattoli che non sono conformi alle prescrizioni della direttiva in materia di sicurezza.
La proposta della Commissione passa ora all'esame del Parlamento europeo e del Consiglio dei Ministri in vista di un'adozione rapida nell'ambito della procedura di codecisione.

Il sito e il comunicato della Commissione (in lingua inglese):       - [Scarica  .pdf  - 97 Kb][Apri   .pdf ]       
Sito di riferimento: http://ec.europa.eu/enterprise/toys/index_en.htm
Data Pubblicazione sul portale: 30 Gennaio 2008
Fonte: Commissione europea - Rappresentanza in Italia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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