Cinque miliardi di euro per le piccole imprese

Immagine associata al documento: Cinque miliardi di euro per le piccole imprese Ammonta a quasi cinque miliardi di euro la somma stanziata per la Puglia per il prossimo settennio, relativamente alla programmazione comunitaria 2014-2020. Si tratta di fondi europei ancora da ripartire tra P.o.n e P.o, dunque tra stato e Regione Puglia, sulla base di undici obiettivi tematici, di cui i primi quattro incentrati su "Ricerca e Innovazione", "Agenda digitale", "Competitività nelle imprese" ed "Energia sostenibile".

Il fatto che nello scenario futuro, la ricerca e l'innovazione costituiranno un cardine fondamentale della politica regionale «conferma una strada che noi abbiamo già intrapreso come Regione a sostegno di importanti investimenti in quest'ambito per stimolare la competitività e la sostenibilità dei percorsi di sviluppo - spiega l'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone - Sui primi quattro obiettivi saranno stanziati il 50% delle risorse per cui è fondamentale che gli imprenditori locali escano fuori da un'idea di rassegnazione post industriale a Taranto.»
Le direttive della programmazione comunitaria europea invitano infatti a mettere a punto una strategia di ricerca e innovazione tecnologica per la specializzazione intelligente (Smart Specialization Strategy) delle eccellenze di ciascuna Regione. Tramite un'industria direttamente collegata alla tecnologia e alla ricerca si può consentire «un utilizzo più efficiente dei Fondi Strutturali ed un incremento delle sinergie tra le differenti politiche comunitarie, nazionali e regionali, nonché tra investimenti pubblici e privati.»

Risulta però essenziale «condividere una visione comune con tutti i protagonisti dell'innovazione.- osserva Aldo Manzulli, vice presidente vicario di Confcommercio e Presidente della categoria Ict e Innovazione Tecnologica- Del resto una strategia è tanto più efficace quanto più è condivisa dal territorio. Ecco perché deve essere elaborata in un modo interattivo, basato sull'iniziativa regionale, ma anche sulla collaborazione di tutti gli operatori coinvolti.» In tal senso, Confcommercio Taranto ha inteso avviare un percorso di dialogo e partecipazione attiva con tutti gli attori del territorio di Taranto per individuare i percorsi utili sul nostro territorio per facilitare la crescita dell'economia attraverso le leve strategiche della ricerca e dell'innovazione. Si è pertanto svolto ieri mattina a Palazzo di Città, il convegno "Imprese, Ricerca e Innovazione. Lo sviluppo riparte dalla conoscenza".

Un momento di confronto ed aggregazione tra le diverse parti sociali della comunità ionica il cui ruolo è «favorire ogni possibile iniziativa di aggregazione tra soggetti qualificati, - prosegue Manzulli - che sia concretamente orientata ad una ripresa dello sviluppo, auspicabilmente diverso rispetto ai modelli del passato che hanno disgraziatamente fallito.»
All'incontro sono intervenuti anche Massimo Di Giuseppe, responsabile del Settore Pmi di Confcommercio Taranto, Pierpaolo Pontrandolfo, ordinario di Ingegneria Economico-Gestionale del Politecnico di Bari - Centro "Magna Grecia", Riccardo Caracuta, presidente dell'Associazione Artigiana Claai, e Adriana Agrimi, dirigente del Servizio Ricerca Industriale e Innovazione della Regione Puglia. Al centro del dibattito le piccole e medie imprese «che fanno fatica a fare ricerca. -commenta Leonardo Giangrande, presidente di Confcommercio Taranto-I nterverremmo dunque a sostegno delle pmi perché abbiamo il dovere morale di dare una prospettiva di speranza alle aziende ed un futuro alle nuove generazioni.»

Da "Corriere del Giorno.com" del 27 marzo 2014

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Data Pubblicazione sul portale: 27 Marzo 2014
Fonte: Corriere del Giorno.com
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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