L'aerospaziale: scommessa per le Pmi

Immagine associata al documento: L'aerospaziale: scommessa per le Pmi Nella programmazione 2014-20 l'Unione Europea prevede di impegnare un plafond di sostegni pari a un miliardo

Centotrenta imprese in Campania, ottanta in Puglia. Diecimila dipendenti nel primo caso, 5.500 nel secondo. Quasi 2 miliardi dì fatturato da una parte, oltre un miliardo dall'altra. Per le due regioni meridionali il comparto aerospaziale rappresenta un irrinunciabile punto di forza considerando l'impatto sul reddito interno, la quota destinata alle esportazioni, il contenuto innovativo dei prodotti.
Non per nulla a questo settore ha dato ampia soddisfazione il vice presidente della Commissione europea Antonio Tajani, a Napoli nei giorni scorsi per inaugurare la "Missione per la crescita" che porterà centinaia di aziende dell'Unione a incontrare altrettante realtà del Mezzogiorno, e Bari ha di recente ospitato la conferenza internazionale "Space4you" che ha messo a confronto trecento specialisti provenienti da tutta Europa.
In entrambi i casi, a tirare la volata alle medie e piccole imprese che arricchiscono il territorio ci sono i campioni nazionali del gruppo Finmeccanica (Mbda, Alenia e Avio solo per citarne alcuni) che fanno da veri e propri catalizzatori di opportunità offrendo al tessuto produttivo meridionale la possibilità di competere con i concorrenti di Piemonte e Lombardia dove pure si concentra gran parte dell'offerta nazionale.
Di conseguenza sia in Puglia che in Campania i governi locali hanno messo a disposizione dei rispettivi Distretti, dove svolgono un ruolo centrale Università e Centri di ricerca, ingenti risorse finanziarie rivolte a consolidare la posizione competitiva dell'industria e a migliorare con appropriata formazione la qualità di un indotto non sempre all'altezza delle aspettative. Almeno un paio di centinaia di milioni sono già disponibili.
«I dati sono molto confortanti - afferma l'assessore pugliese al ramo Loredana Capone che confida nell'aumento di posti di lavoro qualificati - anche grazie all'uso delle tecnologie spaziali nella vita dei cittadini». E ricorda che «il cibo portato dall'astronauta Paolo Nespoli nella sua missione è stato prodotto a Bari». La scuola dell'obbligo si adegua ai bisogni con studenti che «ricevono offerte di lavoro prima ancora di terminare gli studi».
Anche il volitivo corrispondente campano, Fulvio Martusciello, punta le sue carte sull'incremento delle attività legate allo spazio «per consentire alle aziende di restare sul territorio e sviluppare progetti strategici di grande valore». Obiettivo dichiarato del cofinanziamento pubblico è «facilitare la crescita competitiva delle imprese attraverso l'aggregazione e la valorizzazione delle eccellenze».[…]

Da "Il Sole 24 Ore" del 23 marzo 2014 (pag. XV)

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Data Pubblicazione sul portale: 24 Marzo 2014
Fonte: Il Sole24Ore
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo, Ricerca e Innovazione Tecnologica
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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