È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2014 il decreto MiSE 5 dicembre 2013 che disciplina, ai sensi del D.M. 23 luglio 2009, i termini, le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione di agevolazioni per la promozione e il sostegno di investimenti funzionali alla riduzione dei consumi energetici all'interno delle attività produttive localizzate nelle regioni dell'Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
Dotazione finanziaria Le risorse finanziarie disponibili, a valere sulle risorse del POI Energie, sono pari a 100.000.000 euro. È prevista una riserva pari al 60% delle risorse per le PMI e, all'interno di questa, una sottoriserva del 25% per le micro e piccole imprese. Soggetti beneficiari Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, regolarmente iscritte nel registro delle imprese alla data di presentazione della domanda, che risultino costituite da almeno 2 anni, in contabilità ordinaria, non in stato di crisi o in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali. Le imprese di servizi, ai fini dell'ammissibilità, devono essere costituite in forma di società. Settori esclusi Non sono ammesse le imprese operative nei settori della siderurgia, della cantieristica navale, dell'industria carboniera e delle fibre sintetiche e al settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all'allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Sono altresì esclusi i seguenti settori: - A "Agricoltura, silvicoltura e pesca"; - F "Costruzioni", con l'esclusione delle attività ammissibili di cui al codice 41.1 "Sviluppo di progetti immobiliari"; - H "Trasporto e magazzinaggio", con l'esclusione delle attività ammissibili di cui al codice 52 "Magazzinaggio ed attività di supporto ai trasporti"; - K "Attività finanziarie ed assicurative"; - L "Attività immobiliari"; - T "Attività di famiglie e convivenze"; - U "Organizzazioni ed organismi extraterritoriali". Interventi ammissibili Sono agevolabili i programmi d'investimento - da realizzare nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - che prevedono cambiamenti fondamentali del processo di produzione tale da ottenere una riduzione nominale pari almeno il 10% dei consumi di energia primaria, tramite le seguenti attività: 1) isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l'eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi); 2) razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici); 3) installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi. [...] Da "Casa&Clima.com" del 10 marzo 2014 Leggi l'articolo sul web - |