Siglata un'intesa tra Regione Puglia e Guardia di Finanza per il coordinamento delle azioni di contrasto all'economia e al lavoro non regolare. Hanno firmato il protocollo d'intesa il comandante regionale della Guardia di Finanza, gen.Luciano Inguaggiato, e l'assessore regionale al lavoro, Marco Barbieri. "L'accordo avrà durata di due anni - ha spiegato Barbieri - con l'erogazione da parte della Regione alla Gdf di 500mila euro per potenziare il servizio di controllo, soprattutto su quelle aziende che fruiscono di contributi regionali, affinché sia tutto in regola, senza situazioni di sfruttamento o di lavoro non regolare o 'nero'. Questo nel rispetto della recente legge regionale 28 (del 2006)". La Regione Puglia continua quindi l'azione di contrasto ai fenomeni di lavoro nero e di evasione contributiva.

Il comando regionale della Guardia di Finanza stamattina ha anche reso noti i dati 2007: sono stati ben 4035 i lavoratori irregolari individuati durante i controlli alle imprese. "Sono numeri significativi - ha osservato Barbieri - considerando che sono solo quelli individuati dalla Guardia di Finanza: stiamo parlando dello 0,4 % circa degli oltre 900mila lavoratori dipendenti della nostra regione. Arrivano ormai addirittura denunce firmate di abusi sui posti di lavoro e verso aziende che occupano in nero. Non c'è poi solo l'aspetto repressivo, ma si avverte maggiore consapevolezza che certi fenomeni siano ormai diventati intollerabili".

Soddisfazione è stata espressa dal generale Inguaggiato per la convenzione che stabilisce "una vera e propria cabina di regia tra l'Assessorato al Lavoro e le nostre strutture. Con lo scambio di banche dati e di competenze specifiche definito dalla convenzione che firmiamo riusciremo a condividere strategie sempre più efficaci per la difesa della legalità e a tutela dei lavoratori sfruttati e privati di ogni garanzia previdenziale e contributiva, con uno straordinario effetto di deterrenza per le imprese, spinte così ad agire in regime di concorrenza con pratiche corrette e legali".

Il protocollo prevede l'aumento di controlli verso tutti i soggetti beneficiari di finanziamenti regionali che finiranno nel sistema infotelematico dell'ORES, l'Osservatorio Regionale dell'economia sommersa collegato alle direzioni regionali del Ministero del Lavoro, dell'INPS e dell'INAIL.       -