L'Italia fanalino di coda dei Paesi dell'Unione europea, l'Italia 84ma (nel 2006 era 77esima) nella classifica mondiale sulle disparità di genere: questo il risultato dello studio del World Economic Forum (Wef) sul divario tra uomo e donna relativo all'anno 2007.
Il «Global Gender Gap Index», che analizza il gap in termini di opportunità separando i due sessi, pone al vertice della graduatoria quei Paesi dove le risorse sono più equamente distribuite e offre un quadro completo per la valutazione e il confronto delle differenze globali uomo-donna. Quattro le aeree d'indagine:
I primi posti sono stati conquistati da Svezia, Norvegia, Finlandia e Islanda, segue la Nuova Zelanda. La Lettonia e la Lituania, rispettivamente 13esimo e 14esimo posto, hanno registrato il maggiore sviluppo, guadagnando rispettivamente sei e sette posizioni in soli dodici mesi. Germania, Spagna, Corea, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita risultano comunque i Paesi che più hanno colmato il divario storico tra i sessi. Mentre Tunisia, Marocco e Turchia registrano un forte deterioramento rispetto al 2006. Il rapporto prende in esame 128 Paesi messi a confronto con una copertura che supera il 90 per cento della popolazione mondiale ed include per la prima volta l'Armenia, l'Azerbaigian, la Bielorussia, il Belize, Cuba, le Maldive, il Mozambico, l'Oman, il Qatar,il Suriname, la Siria, il Tagikistan e il Vietnam. Per approfondire Scarica la ricerca e consulta il sito del World Economic Forum - [Scarica .pdf - 1.98 Mb][Apri .pdf ] Sito di riferimento: www.weforum.org |