Istat - Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali

Immagine associata al documento: Istat - Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali Alla fine di gennaio 2014 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 33,8% degli occupati dipendenti e corrispondono al 33,7% del monte retributivo osservato.
Nel mese di gennaio l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie aumenta rispetto al mese precedente dello 0,6% e dell'1,4% nei confronti di gennaio 2013.
Con riferimento ai principali macrosettori, a gennaio le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell'1,8% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a gennaio presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: energia e petroli (4,6%); estrazione minerali (4,3%); telecomunicazioni (4,0%). Si registrano variazioni nulle in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di gennaio è stato recepito un solo accordo e ne sono scaduti cinque.
Alla fine di gennaio la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 66,2% nel totale dell'economia e del 56,3% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 24,5 mesi per l'insieme dei dipendenti e di 11,8 mesi per quelli del settore privato.

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Data Pubblicazione sul portale: 26 Febbraio 2014
Fonte: Istat-Istituto Nazionale di Statistica
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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