Conferenza internazionale a Bari giovedì e venerdì per diffondere la conoscenza su questi temi. L'esperienza del distretto

Studiare lo Spazio per trarne indicazioni utili al business e alle nuove sfide sociali che si presentano nella vita quotidiana. È uno degli obiettivi che si prefigge "Space4you. Lo Spazio, una chiave per la competitività e la crescita'', conferenza internazionale in programma a Bari giovedì e venerdì. Un'iniziativa promossa dalla Regione Puglia e da Nereus (Rete delle Regioni europee utilizzatrici di Tecnologie Spaziali, che mira a diffondere la conoscenza su questi temi), in collaborazione con il Distretto Aerospaziale Pugliese. La Conferenza internazionale sarà l'occasione per illustrare come l'uso degli asset dello spazio e delle sue applicazioni sia fondamentale per le regioni europee non solo per favorire la nascita e la crescita di imprese, ma anche per affrontare le nuove sfide sociali, economiche e della sicurezza.
La scelta di Bari non è casuale, considerato che in Puglia si è sviluppato negli ultimi anni uno dei distretti più dinamici nel settore aerospaziale, con 42 imprese aderenti, 5 enti di ricerca, 10 tra istituzioni e associazioni, che uniscono gli sforzi nei campi della formazione e della ricerca, soprattutto in ottica di internazionalizzazione, una strada obbligata per ampliare le relazioni e il mercato di sbocco. La conferenza verrà presentata alle 11 di mercoledì presso l'aeroporto di Bari, alla presenza del presidente della Regione, Nichi Vendola, dell'assessore regionale allo Sviluppo Economico Loredana Capone, di Christian Bruns, vicepresidente di Nereus. Tra i relatori e gli ospiti vi saranno anche Giuseppe Acierno, presidente del Distretto Aerospaziale Pugliese, Paolo Nespoli, l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea e altri rappresentanti di Esa (European Space Agency ) e Asi (Agenzia Spaziale Italiana). In programma c'è anche una tavola rotonda che mostrerà ai giovani le potenzialità dello Spazio, come un campo interessante di studio, un ambito che può offrire opportunità di lavoro in Europa. Infatti, da una parte l'Ue continua a investire massicce risorse nell'analisi dello Spazio, soprattutto in ottica di ritorni per la vita quotidiana, dall'altra nel Vecchio Continente c'è un deficit di tecnici e scienziati per l'industria di settore. Un gap che si punta a colmare anche attraverso queste iniziative di divulgazione e sensibilizzazione.

Da "La Repubblica - Affari&Finanza" del 24 febbraio 2014 (pag. ILVII)

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