Imprese e formazione, ecco 65 milioni

Immagine associata al documento: Imprese e formazione, ecco 65 milioni I fondi della Regione per i nuovi progetti e il sostegno al reddito

Dalle nuove opportunità per chi vuole fare impresa al sostegno a chi il lavoro l'ha perso e ha bisogno di essere riqualificato. La Regione Puglia prova con due misure diverse a porre argini alla crisi e ai drammi della disoccupazione. E lo fa con due bandi promossi dagli assessorati allo Sviluppo economico e al Lavoro, mettendo in campo un rotale di 65 milioni di euro. Il primo bando si chiama Nidi, acronimo di Nuove iniziative d'impresa e ha una dotazione di 54 milioni di euro. Finanzia nuove iniziative imprenditoriali di giovani, donne, disoccupati, lavoratori autonomi con partite Iva e piccoli imprenditori in difficoltà, con un finanziamento fino a 150 mila euro.
Il secondo - Sostegno a reddito e riqualificazione - si basa su un accordo tra Regione e Inps, per il quale l'ente ha versato 10 milioni 889 mila euro nelle casse dell'istituto di previdenza sociale. Il fondo servirà a garantire un sussidio di 500 euro per cinque mesi a 2.918 persone che hanno perso il lavoro, hanno usufruito di tutti gli ammortizzatori sociali, compresa la cassa integrazione in deroga, sono troppo anziani per usufruire degli incentivi contro la disoccupazione e troppo giovani per andare in pensione.
Il bando Nidi finanzierà progetti per nuove iniziative imprenditoriali con particolare riguardo al settore manifatturiero, dell'edilizia, della riparazione di autoveicoli e motocicli, dei bed & breakfast, della ristorazione con cucina, dei servizi d'informazione e comunicazione, agenzie di viaggio, sanità e assistenza sociale, attività artistiche e sportive e di servizi alla persona. Il finanziamento avverrà attraverso contributi a fondo perduto e un prestito rimborsabile con un mutuo, garantito da Puglia Sviluppo, a un tasso dello 0,53 per cento. I fondi sono destinati a progetti fino a 50mila euro, metà a fondo perduto e metà con mutuo, dai 51 mila euro a 100 mila euro, sostenuti per il 90 per cento (45 per cento a fondo perduto e 45 per cento con mutuo), e da 101 mila fino a 150, sostenuti per l'80 per cento (40 per cento a fondo perduto, 40 attraverso il mutuo).
La novità importante riguarda anche il superamento delle fideiussioni. Le persone interessate a fare impresa non avranno bisogna di polizze o garanzie di banche e assicurazioni, perché sarà Puglia Sviluppo a garantire il finanziamento, ottenuto strada facendo con le rendicontazioni delle attività. La rimozione di questo ostacolo è fondamentale, perché permette di realizzare idee anche a chi non ha alle proprie spalle le risorse necessarie. Puglia Sviluppo seguirà gli interessati dall'inizio alla fine della procedura e li indirizzerà verso le migliori soluzioni in base alle proprie esperienze e alle esigenze del mercato.
«La Puglia reagisce alla crisi con una nidificazione dei progetti d'impresa» ha commentato il governatore Nichi Vendola sottolineando l'azione del suo governo capace di spendere tutti i soldi dei fondi messi a disposizione dalla programmatone dell'Unione europea per contrastare la crisi. «Ancora una volta la nostra regione si conferma laboratorio di innovazione - ha aggiunto l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - questo bando così atteso dai pugliesi, è una sfida nuova e innovativa che lanciamo a chi ha idee e coraggio, ma poche risorse per affrontare l'investimento».
Il bando di sostegno al reddito promosso dall'assessorato al Lavoro, invece, punta a dare un supporto economico e nuove opportunità occupazionali, attraverso corsi di formazione, e quindi la riqualificazione, di persone espulse dal mondo del lavoro.

Da "Corriere del Mezzogiorno" del 14 febbraio 2014 (pag. III)

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Data Pubblicazione sul portale: 14 Febbraio 2014
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche e Mercato del Lavoro, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo, Programmazione 2007-2013, N.I.D.I.
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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