"La regione Puglia con una gamba cerca di camminare verso coloro che sono in condizioni di disagio con misure anti povertà, con l'altra gamba cerca di accompagnare la nascita di nuova economia, altrimenti non si esce dalla crisi" così Nichi Vendola ha presentato due diverse iniziative della Regione Puglia.

La prima in in favore dei lavoratori cassintegrati in deroga che escono da ogni forma di sostegno economico "e cadono nel burrone sociale della povertà" e la seconda "Nidi" Nuove iniziative d'impresa, una start-up per nuove attivià imprenditoriali per categorie svantaggiate con 54 milioni di euro.
Con una convenzione siglata tra il direttore dell'Inps regionale, Giovanni Di Monde e l'assessore al Lavoro della Puglia, Leo Caroli, alla presenza di Vendola, la Regione ha stanziato oggi 10 milioni e 900 mila euro per indennità a sostegno di quei lavoratori che hanno perso il beneficio degli ammortizzatori sociali in deroga e sono privi di occupazione e in forte disagio economico.

La misura si rivolge a circa3033 persone in graduatoria (4200 le domande presentate per accedere al beneficio) che hanno sottoscritto un Patto di Servizio con i Centri per l'Impiego pugliesi e potranno accedere a corsi di formazione e riqualificazione della durata di 5 mesi percependo un'indennità lorda mensile di 500 euro.
L'altra iniziativa "Nidi", promossa dall'agenzia regionale Puglia Sviluppo, mette a disposizione 54 milioni di euro per l'avvio di nuove imprese con la novità assoluta che sarà la stesa Regione ad erogare i fondi sia nella parte a fondo perduto che può arrivare al 50% del costo del progetto, sia nella parte del restante 50% con un mutuo quinquennale a tasso agevolato Ue dello 0,53% senza necessità di fideiussioni nè di intermediazione bancaria.
"Nidi è un programma unico in Italia e assolutamente d'avanguardia - ha detto Vendola presentando la misura alla stampa - ed è davvero la messa in pratica dell'idea di aiutare tutti quei soggetti che non trovano un ausilio dalle banche nonostante idee e spirito d'intrapresa che vengono abbandonati per strada. Cinquantaquattro milioni di euro per aiutare la nascita di imprese in tutti i settori, con un unico parametro discriminante: fare innovazione, avere voglia di rischiare". I soggetti sono giovani fino a 35 anni, donne, disoccupati che non lavorano da almeno tre mesi e persone che stanno per perdere il proprio lavoro.

Da "Il Paese Nuovo.it" del 13 febbraio 2014

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