Regione, 54 milioni di euro per chi vuole mettersi in proprio

Immagine associata al documento: Regione, 54 milioni di euro per chi vuole mettersi in proprio Si chiama "Nidi, Nuove iniziative d'impresa" l'avviso che la Regione Puglia dedica a quanti - giovani, donne, disoccupati, precari - hanno voglia di mettersi in gioco avviando un'attività in proprio: 54 milioni di euro per chi vuole fare impresa e, allo stesso tempo - spiegano dalla Regione - "un'opportunità concreta per combattere la disoccupazione con l'autoimpiego". Si tratta di finanziamenti in parte a fondo perduto, in parte prestiti rimborsabili a tassi molto bassi ( a febbraio sarebbe dello 0,5 per cento) e non erogati dalle banche ma direttamente da Puglia Sviluppo.

L'avviso, che parte con l'attivazione sul portale regionale della procedura on line, è stato presentato dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dall'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone. "Si tratta di una misura particolarmente innovativa - spiega Vendola - suggestiva anche nel suo titolo. Abbiamo presentato già un bando per la tutela di chi non ha più tutele né sussidi, come chi è uscito dalla mobilità e dalle casse integrazioni. Ma con 'Nidi' proviamo ad immaginare che in un periodo di crisi non bisogna solo alleviare la sofferenza ma anche occuparci di reagire attivamente, 'nidificando' sistemi di nuove imprese. Nei 'nidi' - aggiunge - si custodiscono le uova, che in questo caso valgono 54 milioni di euro di finanziamenti, in modo da aiutare il mondo dei più giovani, delle donne a sviluppare capacità reattiva. È un'idea che aiuta i soggetti che non possono avere aiuto dalle banche, per i giovani, le donne".
"Questo bando così atteso dai pugliesi - aggiunge l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - è una sfida nuova e innovativa che lanciamo a chi ha idee e coraggio, ma poche risorse per affrontare l'investimento. Ci permette di aiutare l'artigiano, il ristoratore, l'affittacamere, ma anche le agenzie di viaggio, i consulenti, i giornalisti, gli asili, le imprese di costruzioni, gli studi professionali. A questa platea di giovani, donne, disoccupati - conclude - vogliamo dire che è arrivato il tempo di uscire dall'inerzia di un'attesa, spesso inutile, del posto fisso. Fantasia, coraggio, voglia di mettersi in gioco sono qualità che possono aiutare davvero il nostro territorio ad uscire dalla crisi.

A CHI SI RIVOLGE
- L'iniziativa si rivolve a chi intende aprire una nuova impresa o ne ha già una da meno di 6 mesi, ma inattiva.
- Si tratta di un mix tra fondo perduto, mutuo e risorse proprie nel quale è favorito il passaggio generazionale: può essere agevolata infatti anche un'attività che passa dal padre al figlio senza che sia necessaria la chiusura della prima. Inoltre, anche gli iscritti agli ordini professionali possono accedere all'aiuto.
- L'azienda dovrà avere meno di 10 addetti ed essere partecipata per almeno la metà da persone appartenenti ad una di queste categorie: giovani con età tra i 18 e i 35 anni; donne di età superiore a 18 anni; disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato (negli ultimi 3 mesi; persone che stanno per perdere in posto di lavoro (lavoratori in mobilità, in cassa integrazione o dipendenti di imprese in liquidazione); lavoratori precari con partita Iva con meno di 30mila euro di fatturato e massimo 2 clienti. [...]

Da "La Repubblica Bari.it" del 13 febbraio 2014

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- L'incentivo ha l'obiettivo di permettere al piccolo idraulico, al costruttore, al meccanico, al ristoratore e a tanti altri lavoratori, anche professionisti, di aprire un'attività. La nuova impresa deve operare nelle attività manifatturiere; costruzioni ed edilizia; riparazione di autoveicoli e motocicli; affittacamere e bed & breakfast; ristorazione con cucina; servizi di informazione e comunicazione; attività professionali, scientifiche e tecniche; agenzie di viaggio; servizi di supporto alle imprese; istruzione; sanità e assistenza sociale non residenziale; attività artistiche sportive, di intrattenimento e divertimento; attività di servizi per la persona.

L'AMMONTARE DEI FINANZIAMENTI
- Per investimenti fino a 50mila euro l'agevolazione è pari al 100%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile; se l'investimento è invece compreso tra i 50mila e i 100mila euro, l'aiuto è del 90%, metà a fondo perduto e metà prestito; per avviare un'impresa con investimenti compresi tra 100mila e 150mila euro, l'agevolazione è dell'80%, sempre divisa a metà tra fondo perduto e prestito rimborsabile.
- È anche previsto un contributo sulle spese di gestione dei primi 6 mesi, pari a 5mila euro.
- Si tratta di un finanziamento della durata di 60 mesi con un tasso fisso molto basso (a febbraio 2014 sarebbe dello 0,53%). Inoltre, non sono richieste garanzie fatta eccezione per le società a responsabilità limitata, cooperative e non, e per le associazioni professionali per le quali è richiesta una fideiussione personale degli amministratori.
- L'incentivo serve a realizzare opere edili, ad acquistare macchinari di produzione, impianti, attrezzature, automezzi di tipo commerciale e programmi informatici. Le spese di esercizio agevolate riguardano invece l'acquisto di materie prime, semilavorati e materiali di consumo; l'affitto di immobili o impianti, le utenze (energia, acqua, riscaldamento, telefono, internet); i premi per polizze assicurative.

COME CHIEDERE I FINANZIAMENTI
- Per verificare se si possiedono i requisiti richiesti, ma anche per calcolare l'agevolazione, basta consultare il sito www.nidi.regione.puglia.it. Se tutto è a posto, si può passare alla candidatura attraverso il portale www.sistema.puglia.it/nidi dove si compila una domanda preliminare. Le imprese che rispettano i requisiti saranno poi convocate da Puglia Sviluppo per un colloquio di tutoraggio al quale segue la valutazione della domanda. Se l'esito è positivo il candidato sarà invitato ad un secondo incontro durante il quale firmerà il contratto di agevolazione. L'aspirante imprenditore ha comunque a disposizione 60 sportelli informativi in tutto il territorio regionale che aiutano a verificare i requisiti e a presentare la domanda.

L'elenco degli sportelli informativi è disponibile su sito www.sistema.puglia.it/nidi. La procedura è attiva da oggi, 13 febbraio 2014, e non ha scadenza in quanto il bando è a sportello, dunque aperto finché ci sono risorse disponibili. [...]

Da "La Repubblica Bari.it" del 13 febbraio 2014

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Riferimenti (ALT+"D")
Data Pubblicazione sul portale: 14 Febbraio 2014
Fonte: La Repubblica Bari.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo, N.I.D.I.
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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