Istat - Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali

Immagine associata al documento: Istat - Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali Alla fine di dicembre 2013 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 51,1% degli occupati dipendenti e corrispondono al 49,4% del monte retributivo osservato.
Nel mese di dicembre l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta dell'1,3% nei confronti di dicembre 2012. Nella media del 2013 la retribuzione oraria è cresciuta dell'1,4% rispetto all'anno precedente.
Con riferimento ai principali macrosettori, a dicembre le retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell'1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.

I settori che a dicembre presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: telecomunicazioni (4,0%); agricoltura (3,5%); metalmeccanica (2,3%). Si registrano variazioni nulle in tutti i comparti della pubblica amministrazione.

Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di dicembre non sono stati recepiti nuovi accordi e non si sono registrati nuovi contratti scaduti.
Alla fine di dicembre la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 48,9% nel totale dell'economia e del 34,0% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 32,2 mesi per l'insieme dei dipendenti e di 18,6 mesi per quelli del settore privato.

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Data Pubblicazione sul portale: 28 Gennaio 2014
Siti web di Riferimento: Istat
Fonte: Istat-Istituto Nazionale di Statistica
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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