Nessun rischio liquidazione, "la volontà unitaria di tutti i soci fondatori, e della Regione che li accompagna" resta quello di "perseguire l'obiettivo di rilancio e valorizzazione della Fiera del Levante". Al termine dell'incontro tenutosi ieri pomeriggio in Regione per discutere delle prospettive future dell'ente in crisi, il governatore Nichi Vendola ribadisce la volontà di evitare "qualunque fibrillazione che possa portare alla messa in liquidazione della Fiera e abbiamo messo a valore le nuove norme di legge che ci consentono di evitare qualunque rischio occupazionale per quei lavoratori che, benchè in esubero, possono essere ricollocati in altre società degli enti fondatori della Fiera".

Come emerso a novembre dalla relazione sulla situazione finanziaria dell'ente presentata dal presidente Ugo Patroni Griffi, per evitare l'insolvenza e arrivare a dicembre 2014 la Fiera del Levante, la cui crisi si trascina ormai da tempo, avrebbe bisogno di altri dieci milioni di euro. Somma che, secondo quanto sarebbe emerso dall'incontro di ieri, sarebbe finanziata per metà dalla Regione, per la restante parte dai soci fondatori (Comune, Provincia e Camera di Commercio). Ancora una volta, quindi, i soci sarebbero pronti ad intervenire con l'apporto di nuovi capitali per tenere in vita di cui da tempo.

"È un quadro oggi - ha concluso Vendola - nel quale da un lato ci sono le risorse economiche e dall'altro gli impegni concreti per restituire valore e prospettiva alla Fiera. Questi impegni sono stati sottoscritti da tutti quanti in un clima di ritrovata sintonia perfetta perché la Fiera del Levante è un bene comune e va considerato uno degli elementi cruciali dell'economia pugliese".

Da "BariToday.it" del 10 gennaio 2014

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