Debuttano in Italia da quest'anno i mercati esclusivi degli agricoltori, dove i consumatori possono acquistare direttamente dai produttori. E' entrato infatti in vigore il decreto del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, che dā la possibilitā ai comuni di avviare i mercati degli agricoltori anche in zone centrali e con frequenza giornaliera.
Il decreto consentirā di far nascere anche in Italia i mercati degli agricoltori. "Con questa normativa - ha spiegato il Ministro Paolo De Castro - si fissano finalmente le linee guida per tutto il territorio nazionale, si identificano le modalitā di vendita dei prodotti e si forniscono indicazioni chiare ed uniformi alle amministrazioni comunali, chiamate a rilasciare le autorizzazioni". "Le previsioni - continua il Ministro - sono incoraggianti: entro il 2008 nelle cittā italiane nasceranno circa 100 mercatini degli agricoltori, per arrivare nel 2010 a 400-500 mercati attivi, per un totale di 6000-8000 imprese agricole coinvolte". Il decreto ha un duplice obiettivo: accorciare la filiera agroalimentare ed offrire una rilevante integrazione di reddito alle imprese agricole. "Si tratta di un'opportunitā in piu' sia per gli agricoltori sia per i consumatori" ha detto ancora De Castro, secondo il quale "accorciando la filiera si avranno forti vantaggi pratici: convenienza nei prezzi coniugata alla garanzia di prodotti di stagione e di assoluta freschezza". Le vendite dirette rappresentano inoltre una risposta importante per molte aree marginali - dove l'agricoltura soffre la concorrenza, ma č spesso l'unica attivitā presente sul territorio - oltre che un formidabile veicolo per portare la cultura rurale nelle cittā, costruendo un nuovo rapporto che leghi il settore agricolo alla societā moderna. - |