Pensioni: Giovannini, governo al lavoro sulla frammentarietà

Immagine associata al documento: Pensioni: Giovannini, governo al lavoro sulla frammentarietà Il governo sta lavorando sulla frammentarietà di quelle contribuzioni che spesso vedono coinvolti soprattutto i giovani che non hanno una occupazione stabile e che quindi non hanno una garanzia sul loro futuro pensionistico. È quanto ha confermato il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, intervenuto oggi a Milano alla presentazione del 'Primo rapporto sul secondo welfare in Italia'.
"Qual è il futuro pensionistico di chi inizia a lavorare a 30-35 anni?", si è domandato Giovannini nel corso del suo intervento. "Siamo davanti a un fenomeno -ha spiegato- simile a quello accaduto tanti anni fa quando ci fu il passaggio dall'agricoltura all'industria e quando lo Stato si fece carico dei contadini che avrebbero avuto pensioni da fame". Su questo, ha aggiunto, "stiamo riflettendo su come, appunto, superare la frammentarietà delle contribuzioni che una vita produttiva più incerta produrrà".
"Bisogna capire -ha proseguito il ministro- se ci sono già soluzioni a livello locale per consentire di versare i contributi in modo da saldare i vari prezzi della vita lavorativa".

"Siamo al lavoro per far ripartire la crescita -ha concluso il ministro- ma soprattutto per stimolare l'occupazione a tempo indeterminato con gli incentivi e con altri strumenti. Però, bisogna anche pensare a una flessibilizzazione delle contribuzioni per coloro che hanno delle vite lavorative frammentate e che le devono riempire di contributi".       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 28 Novembre 2013
Fonte: LabItalia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche e Mercato del Lavoro
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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