Smart Puglia 2020 stanziati 15 milioni per i "Living Labs"

Immagine associata al documento: Smart Puglia 2020 stanziati 15 milioni per i "Living Labs" Già attivo il nuovo bando per i Laboratori

I "Laboratori viventi" si arricchiscono di un nuovo bando: quindici milioni stanziati per il bando "Living Labs Smart Puglia 2020", attivo sul portale www.sistema.puglia.it. Un intervento presentato ieri mattina a Bari e che porterà alla costituzione di laboratori viventi ancora più intelligenti ("smart") e condivisi.
L'avviso rappresenta l'evoluzione del bando "Apulian Ict Living Labs" (laboratori viventi) lanciato l'anno scorso. Il nuovo intervento coinvolge questa volta i cittadini non solo per la formulazione dei progetti, come avveniva nel primo avviso, ma per la costruzione del bando stesso, attraverso una consultazione pubblica conclusasi lo scorso 9 ottobre. Dopo questo step, il testo definitivo dell'avviso è stato approvato e pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia.
Sono stati individuati tre gruppi collaborativi, che saranno gli stessi attori del processo di costruzione della strategia regionale SmartPuglia 2020. Sono il sistema regionale della pubblica amministrazione (Smart Cities & Community); il sistema regionale della conoscenza (Knowledge Community); il sistema produttivo regionale (Business community). Il bando è strutturato in tre distinte Linee di intervento, ognuna per ciascuno dei tre gruppi e ognuna destinataria di cinque milioni di euro: linea 1-Smart Cities & Community; linea 2-Knowledge Community; linea 3-Business Community.
Le tre linee sono caratterizzate da una precisa utenza finale che è direttamente coinvolta nell'individuazione dei progetti. Per la linea 1 gli utenti finali sono i soggetti pubblici e privati in grado di innescare politiche di innovazione (Comuni, enti pubblici, musei, associazioni). Per la linea 2 la platea di utilizzatori è rappresentata da soggetti attivi nella produzione, gestione e scambio della conoscenza e dell'innovazione (Distretti tecnologici regionali, centri di competenza, istituti di formazione, enti di ricerca, reti di laboratori regionali). La linea 3 è caratterizzata da un'utenza di soggetti attivi in ambito economico (Distretti produttivi regionali, reti di imprese, grandi imprese, associazioni economiche. associazioni datoriali e di categoria).
I progetti potranno essere presentati nell'ambito di otto aree tematiche di riferimento: ambiente, sicurezza e tutela territoriale; beni culturali e turismo; energia rinnovabile e competitiva; governo elettronico per la Pubblica Amministrazione; salute, benessere e dinamiche socio-culturali; istruzione ed educazione; economia creativa e digitale; trasporti e mobilità sostenibile.
Beneficiari dell'incentivo sono le piccole e medie imprese digitali, e le micro, piccole e medie imprese del settore delle tecnologie dell'informazione e comunicazione. Se i progetti sono presentati da Raggruppamenti (costituiti da almeno tre imprese indipendenti tra loro), almeno due dovranno essere Pmi digitali, le altre potranno appartenere altri settori produttivi o di servizi.
Il contributo massimo erogabile è di 150mila euro per progetti presentati da singole imprese e di 800mila per progetti presentati da reti di imprese. Per i progetti presentati da singole imprese la percentuale di sostegno è pari al 45% per le piccole imprese e al 35% per le medie.
Per i progetti presentati da raggruppamenti, invece, l'intensità dell'aiuto sale al 60% per le piccole imprese e al 5O% per le medie. Il bando è completamente telematico.[…]

Da "Nuovo Quotidiano di Puglia" del 23 ottobre 2013 (pag. II)

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Data Pubblicazione sul portale: 23 Ottobre 2013
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo, Programmazione 2007-2013
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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