Attivo il nuovo bando per i laboratori viventi (Living Labs)

Immagine associata al documento: Attivo il nuovo bando per i laboratori viventi (Living Labs) Capone: "Un passo decisivo vero il futuro delle politiche regionali"

È attivo, su questo portale, il bando "Living Labs Smart Puglia 2020". Grazie ad una dotazione di 15 milioni di euro, il nuovo intervento porterà alla costituzione di laboratori viventi ancora più intelligenti ("smart") e condivisi.
Ne dà notizia l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone che spiega: "Con questo intervento la Regione Puglia compie un passo decisivo verso il futuro delle Politiche regionali che caratterizzeranno la programmazione dei fondi strutturali 2014-2020. La consultazione pubblica ci ha permesso di costruire un bando condiviso da tutto il sistema innovativo regionale rappresentato da amministrazioni, imprese, centri di ricerca e cittadini. Un passaggio fondamentale per attuare le nostre politiche che puntano, da un lato, ad accrescere l'innovazione, dall'altro ad individuare un nuovo modello di sviluppo economico responsabile".
L'avviso è un'evoluzione del bando Apulian Ict Living Labs (laboratori viventi) lanciato l'anno scorso. Il nuovo intervento tuttavia coinvolge i cittadini non solo per la formulazione dei progetti, come avveniva nel primo avviso, ma, addirittura, per la costruzione del bando stesso, attraverso una consultazione pubblica che si è conclusa il 9 ottobre. Dopo questa fase, il testo definitivo dell'avviso è stato approvato e pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia il 17 ottobre 2013.
Ecco alcune delle novità più significative che caratterizzano l'intervento.
Sono stati individuati tre gruppi collaborativi, che saranno gli stessi attori del processo di costruzione della strategia regionale SmartPuglia 2020. Sono il sistema regionale della pubblica amministrazione (Smart Cities & Community); il sistema regionale della conoscenza (Knowledge Community); il sistema produttivo regionale (Business community).
Il bando è strutturato in 3 distinte Linee di intervento, ognuna per ciascuno dei tre gruppi e ognuna destinataria di un terzo del budget: Linea 1 - Smart Cities & Community (5milioni); Linea 2 - Knowledge Community (5milioni); Linea 3- Business Community (5milioni).
Le tre linee sono poi caratterizzate da una precisa utenza finale che è direttamente coinvolta nell'individuazione dei progetti. Per la linea 1 gli utenti finali sono i soggetti pubblici e privati in grado di innescare politiche di innovazione (Comuni, enti pubblici, musei, associazioni etc.). Per la linea 2 la platea di utilizzatori è rappresentata da soggetti attivi nella produzione, gestione e scambio della conoscenza e dell'innovazione (Distretti tecnologici regionali, Centri di Competenza, Istituti di formazione, Enti di ricerca, Reti di Laboratori regionali, etc.). La linea 3 (Business Community) è caratterizzata da un'utenza di soggetti attivi in ambito economico (Distretti Produttivi regionali, Reti di imprese, Grandi Imprese, Associazioni economiche, Associazioni datoriali e di categoria, etc.).
I progetti potranno essere presentati nell'ambito di 8 aree tematiche di riferimento: Ambiente, Sicurezza e Tutela territoriale; Beni culturali e Turismo; Energia rinnovabile e Competitiva; Governo elettronico per la PA; Salute, Benessere e Dinamiche Socio-Culturali; Istruzione ed Educazione; Economia creativa e digitale; Trasporti e Mobilità sostenibile. Beneficiari dell’incentivo sono le Pmi digitali, micro, piccole e medie imprese del settore delle tecnologie dell’informazione e comunicazione, sviluppatrici di soluzioni innovative digitali. Se i progetti sono presentati da Raggruppamenti (costituiti da almeno tre imprese indipendenti tra di loro), almeno due dovranno essere Pmi digitali, le altre potranno essere PMI di altri settori produttivi o di servizi.
Il contributo massimo erogabile è di 150mila euro per progetti presentati da singole imprese e di 800mila per progetti presentati da reti di imprese.
Per i progetti presentati da singole imprese l’intensità di aiuto è pari al 45% per le piccole imprese e al 35% per le medie imprese. Per i progetti presentati da Raggruppamenti, invece, l’intensità di aiuto sale al 60% per le piccole imprese e al 50% per le medie imprese.
Il bando è completamente telematico. Domanda e relativa documentazione dovranno essere inviate online a partire dalle ore 12.00 del 21/10/2013 e fino alle ore 12.00 del 20/11/2013, attraverso la procedura presente nella sezione del portale www.sistema.puglia.it dedicata al Bando Living Labs Smart Puglia 2020. La compilazione completa di tutti i documenti richiesti potrà essere conclusa e trasmessa a mezzo PEC all'indirizzo: bandolivinglabsmartpuglia142.regione@pec.rupar.puglia.it dalle ore 15.00.00 del 21/10/2013, fino alle ore 15.00.00 del 20/11/2013.
Tutte le info sono su questo portale e su www.livinglabs.regione.puglia.it.

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Data Pubblicazione sul portale: 22 Ottobre 2013
Fonte: Ufficio Stampa
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo, Ricerca e Innovazione Tecnologica
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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