Cna Federmoda: competitività e difesa del sistema moda europeo

  Il 1° gennaio 2008 verrà a scadere il memorandum d'intesa siglato tra UE e Cina sul commercio di tessili. In occasione della seduta plenaria del Parlamento europeo, in corso a Strasburgo, due interrogazioni orali alla Commissione apriranno oggi, giovedì 13 dicembre, un dibattito in Aula sulle conseguenze della liberalizzazione e sui mezzi per garantire la competitività e la difesa dell'industria europea. I deputati chiedono anche di sapere come funzionerà il sistema di sorveglianza congiunta sulle importazioni. Il Parlamento adotterà il giorno stesso una risoluzione.

Sulle problematiche del commercio internazionale CNA FEDERMODA ha sempre tenuto un atteggiamento di apertura sostenendo le iniziative rivolte alla trasparenza e alla reciprocità.

Dopo la mancata proroga dell'accordo sulle quote, pur di fronte a aumenti eccezionali di importazioni che da alcuni Paesi hanno registrato rispetto al 2005, nel 2006 incrementi che variano dal 172,86 % al1436,68% e dal 225,70% al 241,57% nei primi 8 mesi del 2007, segnale evidente di triangolazioni commerciali, l'iniziativa del Parlamento europeo giunge sicuramente a proposito. E' fondamentale che il sistema di doppio controllo delle licenze all'export ed all'import sulle categorie di prodotti individuati abbia efficacia e possa essere di utilità per l'eventuale attivazione della clausola di salvaguardia in base alle regole del WTO.

CNA FEDERMODA coglie l'occasione per rinnovare un sentito apprezzamento per il lavoro che il Parlamento europeo sta svolgendo a sostegno del sistema moda europeo, con le iniziative a sostegno del made in del luglio 2006 e dell'ottobre 2007 e ponendo ora attenzione al sistema di doppio controllo che sarà messo in essere. CNA FEDERMODA ritiene inoltre prioritario riportare l'attenzione delle istituzioni europee sulla problematica della contraffazione e sull'esigenza di non indebolire gli strumenti di difesa commerciale disponibili. Inoltre è opportuno che vengano rafforzati gli strumenti atti a garantire la sicurezza dei prodotti importati alla stregua di quelli prodotti all'interno della UE.

CNA FEDERMODA nel ribadire il pieno appoggio al regolamento sul made in, proposto dalla Commissione europea agli stati membri fin dal 16 dicembre 2005, auspica che il Governo italiano metta in campo tutte le azioni diplomatiche utili all'ottenimento di un risultato utile in primo luogo a dare corretta informazione ai consumatori e a portare una situazione di reciprocità negli scambi commerciali con i sistemi economici più rilevanti quali USA, Giappone e Cina.

Accesso al mercato, sostegno al ruolo della manifattura in Italia ed in Europa, eticità nei comportamenti sono valori e paradigmi a cui la politica non può sottrarsi.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 13 Dicembre 2007
Fonte: CNA
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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