Aiuti di Stato: adottato nuovo metodo

  La Commissione europea ha adottato un nuovo metodo per fissare i tassi di riferimento e di attualizzazione utilizzati nell'analisi dei casi di aiuto di Stato per calcolare l'equivalente sovvenzione degli aiuti e l'elemento di aiuto relativo ai regimi di prestiti con interessi agevolati.
Il nuovo metodo si attiene maggiormente ai principi di mercato poiché comprende un sistema che permette di tener conto della situazione specifica dell'impresa o del progetto e migliora quindi l'approccio economico nell'analisi degli aiuti di Stato, come annunciato nel piano di azione nel settore degli aiuti di Stato. Il nuovo metodo entrerà in vigore il 1° luglio 2008.
Il tasso di riferimento non solo viene utilizzato per l'analisi dei singoli casi di aiuti di Stato ma rappresenta anche la base per i calcoli da effettuare ai sensi dei regolamenti di esenzione per categoria, che esonerano determinate categorie di aiuti dall'obbligo di notificare alla Commissione per approvazione i relativi progetti prima della loro esecuzione. Il tasso di attualizzazione serve a calcolare il valore attuale (valore del denaro in funzione del tempo).
A seguito di uno studio realizzato da un consulente indipendente nell'ottobre 2004, nel 2006 e 2007 la Commissione ha condotto un ampio processo di consultazione che ha determinato un ulteriore perfezionamento delle proposte iniziali. La nuova metodologia si basa sul tasso interbancario ad un anno (IBOR) aumentato di margini compresi tra 60 e 1000 punti base, in funzione della qualità creditizia dell'impresa e del livello di garanzie offerte. Questo metodo è in linea con la revisione del quadro internazionale in materia di capitali introdotta dalle raccomandazioni più recenti del Comitato di Basilea in materia di vigilanza bancaria (il cosiddetto accordo Basilea II) ed è tendenzialmente più conforme al mercato rispetto alla metodologia applicata attualmente.
La nuova metodologia entrerà in vigore il 1° luglio 2008, in modo da dare alle istituzioni finanziarie e alle altre parti interessate il tempo necessario per adeguarsi alle nuove disposizioni.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 13 Dicembre 2007
Fonte: www.europaregioni.it
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Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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