Il modello sociale europeo alla base della ripresa

Immagine associata al documento: Il modello sociale europeo alla base della ripresa Rafforzare e rilanciare il modello sociale europeo per aumentare la competitività dell'Europa e lasciarsi definitivamente alle spalle la crisi economica. È questo l'argomento che hanno trattato durante un seminario a Bruxelles dal titolo "European Social Model - a key driver for competitiveness" per esplorare le possibilità di rilanciare l'economia europea facendo leva proprio su quelle che sono le sue conquiste nel campo del sociale. Si tratta delle stesse conquiste che molti hanno voluto additare come una delle cause della recessione.
Al contrario, è proprio la fluidità delle relazioni industriali che permette a lavoratori ed aziende di controbattere al meglio alle sollecitazioni provenienti dai mercati internazionali evitando contraccolpi indesiderati sul tessuto sociale e quindi sulla stabilità politica. Se la ripresa deve basarsi necessariamente su una rinnovata competitività, le buone relazioni industriali e il dialogo sociale sono evidentemente necessari per ottenere questo obiettivo.

Il seminario di Bruxelles ha voluto approfondire proprio la relazione fra il modello sociale europeo e la competitività economica attraverso l'apporto di quattro agenzie specializzate dell'Unione Europea. Il CEDEFOP, Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, l'OSHA, l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, l'EUROFOUND, la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, e l'ETF, la Fondazione europea per la formazione, si sono dunque incontrate, sotto gli auspici del Comitato per l'occupazione e gli affari sociali del parlamento europeo, per discutere sul ruolo delle politiche sociali per il raggiungimento del benessere dei lavoratori, per la competitività delle aziende e per la ripresa dell'intero sistema economico europeo.

Un approccio multidisciplinare che ha offerto un quadro particolarmente dettagliato sullo stato di salute del modello sociale europeo e sulle sfide che lo attendono per imporsi come strumento fondamentale di ripresa economica. EUROFOUND ha portato all'attenzione dei seminaristi una serie di studi che analizzano nello specifico alcuni degli aspetti della crisi in atto come, fra gli altri, gli enormi costi che comporta la disoccupazione giovanile e il ruolo fondamentale del dialogo sociale per conseguire l'obiettivo di una ripresa economica equa e sostenibile. Una ripresa che deve necessariamente basarsi su competenze in costante aggiornamento, come sottolinea CEDEFOP che individua nella formazione un elemento strategico della massima importanza per aumentare la competitività del sistema.

La formazione deve però riguardare anche i paesi limitrofi all'Europa che, aumentando la qualità dei loro mercati, possono intrecciare relazioni sempre più positive con l'Unione, come confermano le analisi dell'ETF. Elemento fondamentale del modello sociale europeo è anche l'attenzione per la salute dei cittadini. In questo senso, l'OSHA ha messo in risalto come adeguate politiche di salute e sicurezza sul luogo di lavoro siano foriere di indiscutibili benefici non solo per i lavoratori ma anche per le imprese e per gli Stati.

Modello sociale europeo da preservare e da valorizzare, dunque, anche secondo László Andor, Commissario europeo per l'occupazione, gli affari sociali e l'integrazione, che ha partecipato al seminario di Bruxelles. Secondo Andor è proprio tale modello che ha protetto i cittadini europei dalla peggiore crisi economica che l'Europa si è trovata ad affrontare nell'ultimo cinquantennio. Il dialogo sociale si è rilevato infatti uno strumento in grado di garantire la giusta flessibilità e di salvare moltissimi posti di lavoro. Per uscire definitivamente dalla crisi, ha sottolineato il Commissario europeo, non si dovrà solo rafforzare il modello sociale ma anche ripensare il modello di business complessivo a partire dalla regolamentazione del settore finanziario e da nuove politiche monetarie e di innovazione industriale.

La valorizzazione del modello sociale europeo è un passo nella giusta direzione anche secondo l'ILO che, nell'aprile dello scorso anno, aveva invitato l'Unione Europea a proseguire sulla strada del dialogo e della protezione sociale a seguito del bilancio occupazionale negativo causato dalla crisi economica. Secondo gli ultimi dati dell'ILO, la disoccupazione nell'Eurozona riguarda almeno 26,3 milioni di persone, di cui una buona parte giovani.     -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 27 Settembre 2013
Fonte: Il Portale del Lavoro Dignitoso
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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