UE: Senza una base industriale solida, l'economia europea non può prosperare

Immagine associata al documento: UE: Senza una base industriale solida, l'economia europea non può prosperare Mentre la performance industriale si è stabilizzata, il peso dell'industria manifatturiera nel PIL europeo si è contratto passando dal 15,5% un anno fa, al 15,1% nell'estate del 2013.
Le due relazioni sulla competitività industriale pubblicate dalla Commissione europea sottolineano che gli Stati membri hanno fatto progressi riuscendo a migliorare il contesto imprenditoriale, le esportazioni e la sostenibilità.
Tuttavia, molti problemi persistono. La convergenza tra i paesi più competitivi a livello industriale e quelli la cui competitività è moderata è ad un punto morto. Inoltre, il costo dell'energia è in aumento in quasi tutti gli Stati membri e ciò contribuisce alla deindustrializzazione dell'Europa. Grandi ostacoli sono anche l'accesso ai finanziamenti e una diminuzione degli investimenti in quasi tutti gli Stati membri. Affinché l'industria europea rifiorisca, è necessario migliorare sensibilmente la performance dell'amministrazione pubblica e stabilire un collegamento più stretto tra scuole e imprese. Sono inoltre necessari ulteriori sforzi per aumentare l'innovazione vicina al mercato.

La strategia Europa 2020 è il quadro per la crescita nell'UE. La Commissione ha sistematicamente proposto iniziative in diversi settori per creare crescita e occupazione. Oggi il vicepresidente Antonio Tajani ha sottolineato la necessità per l'Europa di disporre di una base industriale forte per raggiungere gli obiettivi di Europa 2020. L'industria manifatturiera ha ricadute importanti sul resto dell'economia e, in particolare, sulla produttività complessiva. L'industria è fonte dell'80% dell'innovazione dal settore privato, dà origine a 3/4 delle esportazioni e ha un ruolo essenziale nella creazione di posti di lavoro.
Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e commissario per l’Industria e l’imprenditoria, ha dichiarato: "Siamo ancora lontani dall'obiettivo del 20% nel 2020, proposto dalla Commissione nel 2012. La Commissione ha adottato diverse iniziative per risolvere problemi quali i prezzi elevati dell'energia, le difficoltà di accesso al credito, il calo degli investimenti, la scarsità di competenze e la burocrazia e questo autunno presenteremo un'iniziativa industriale per proseguire in questa strada e aumentare gli interventi. Questa iniziativa dovrebbe fungere da catalizzatore in vista del Consiglio europeo di febbraio 2014 per rafforzare considerevolmente la crescita e la competitività dell'industria. Nelle prossime settimane la Commissione presenterà il proprio contributo al Consiglio europeo."

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Data Pubblicazione sul portale: 26 Settembre 2013
Fonte: Commissione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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