Favorire l'accesso delle PMI agli appalti pubblici

  Realizzata dai consulenti GHK e Technopolis, un'analisi esterna ha esaminato le tendenze nell'Unione europea in materia di accesso delle piccole e medie imprese [PMI] agli appalti pubblici per il periodo 2002-2005.
Secondo questo studio, "le medie imprese registrano performances relativamente buone per gli appalti pubblici superiori alle soglie europee" iscritti nella legislazione comunitaria. "Questo non avviene tuttavia per le imprese molto piccole e le micro-imprese", aggiunge.
Rilevando disparità notevoli a seconda degli Stati membri, gli autori hanno constatato che le PMI hanno vinto nel 2005 64% delle gare, rappresentando 42% del valore globale degli appalti coperti dalle direttive europee. Questi dati non prendono in conto i subappalti attribuiti a PMI nel quadro di una gara d'appalto pubblico vinta da un'altra impresa.
L'analisi, ritenendo che esiste un margine di miglioramento della performance delle PMI nel settore degli appalti pubblici, fa le seguenti raccomandazioni:
- sviluppare i sistemi centrali di registrazione che permetterebbero alle PMI di conformarsi una volta per tutte a talune esigenze in materia d'informazione e di partecipare agli appalti lanciati dai vari poteri aggiudicatori;
- promuovere gli appalti pubblici elettronici che contribuiscono a ridurre le spese inerenti alla preparazione di un'offerta;
- migliorare la capacità delle autorità pubbliche di generare gare d'appalto di grande qualità affinché queste non prendano più soltanto in conto il criterio del prezzo più basso;
- creare gruppi (clusters) di professionisti delle commesse pubbliche provenienti dai vari Stati membri e organizzare visite di studio e conferenze europee specifiche.
Di contro, non figura tra le raccomandazioni la possibilità d'instaurare quote specifiche che permetterebbero di riservare contratti alle PMI europee. Una simile idea è promossa da vari Stati membri, ma la Commissione vi si è sempre opposta, ritenendola una forma di protezionismo.
"Migliori procedure amministrative costituiscono l'unico modo di aumentare la parte degli appalti pubblici attribuita alle PMI in Europa", dichiara Gerhard Huemer, a nome dell'Unione europea dell'artigianato e delle Piccole e Medie Imprese [UEAPME], in un comunicato. Previsto per il 2008, lo "Small Business Act" della Commissione enuncerà una serie di misure volte a facilitare la creazione e lo sviluppo delle PMI in seno al Mercato interno. Comporterà misure direttamente legate all'attribuzione di appalti pubblici.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 10 Dicembre 2007
Fonte: Agence Europe - Bollettino quotidiano dell'Unione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Uffici Bruxelles
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