Istat - Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali

Immagine associata al documento: Istat - Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali Alla fine di luglio 2013 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 47,3% degli occupati dipendenti e corrispondono al 45,8% del monte retributivo osservato.
Nel mese di luglio l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,5% nei confronti di luglio 2012. Complessivamente, nei primi sette mesi del 2013, la retribuzione oraria media è cresciuta dell'1,4% rispetto al corrispondente periodo del 2012.
Con riferimento ai principali macrosettori, a luglio le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale del 2,0% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione.
I settori che a luglio presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: alimentari bevande e tabacco (4,4%); agricoltura (3,2%); pubblici esercizi e alberghi (2,9%). Si registrano, invece, variazioni nulle in tutti i comparti della pubblica amministrazione.
Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di luglio sono stati recepiti due accordi e ne sono scaduti due.
Alla fine di luglio la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 52,7% nel totale dell'economia e del 38,9% nel settore privato. L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di 25,8 mesi per l'insieme dei dipendenti e di 13,0 mesi per quelli del settore privato.

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Data Pubblicazione sul portale: 30 Agosto 2013
Fonte: Istat-Istituto Nazionale di Statistica
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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