Tac "sostenibile". Al via un progetto da 6 milioni di euro

Immagine associata al documento: Tac "sostenibile". Al via un progetto da 6 milioni di euro La Regione sigla un accordo con Canepa e Tessiture Salento: 20 posti a Melpignano

Via libera definitivo della Giunta. La Regione Puglia firma un contratto di programma con Canepa spa e Tessitura del Salento srl da 6,2 milioni di euro (con agevolazione di 2 milioni) per la realizzazione di un progetto volto a migliorare le performance di qualità e sostenibilità delle produzioni tessili di Melpignano. Il termine del programma è previsto alla metà del 2014. Saranno impiegate 50 unità. Venti le nuove assunzioni previste.
Si tratta di una potenziale boccata d'ossigeno per il comparto Tac salentino atterrito dal crollo dei suoi grandi ex imperi del calzaturiero ma rinvigorito appunto dalle produzioni votate all'alta qualità.
«Con questo progetto — spiega l'assessore allo Sviluppo economico della Regione, Loredana Capone — l'industria tessile salentina si candida ad occupare un posto di rilievo in un settore di punta del made in Italy. Il progetto non solo si propone di realizzare tessuti di qualità superiore allo standard, ma si concentra con grande attenzione sulla sostenibilità ambientale. A questi aspetti si aggiunge l'impatto occupazionale che porterà all'assunzione, a regime, di una ventina di lavoratori. Dopo quello di Magneti Marelli, ancora un altro esempio di fiducia nel futuro, sostenuto e incentivato dalla Regione Puglia».
Il 63% per cento dell'investimento di Canepa e Tessitura (quasi 4 milioni) è destinato alla ricerca industriale e avrà luogo a Melpignano dove la seconda è già operativa con un grande stabilimento. Il progetto - spiega Puglia Sviluppo - prevede la sperimentazione del chitosano, una sostanza di origine naturale ottenuta dalla chitina contenuta nell'esoscheletro dei crostacei. Il chitosano, ampiamente disponibile sul mercato ad un costo contenuto, è atossico, biocompatibile e biodegradabile.
Studiare e realizzare nuovi formulati per l'imbozzimatura dei filati superfini di fibre pregiate di origine anima le - cashmere, lane merinos, yak, cammello, seta, ed eventualmente anche di origine vegetale, artificiale e sintetica - è, dunque, la mission. «Così - spiegano dalla Regione - si tenterà di sostituire il Pva, materiale sintetico impiegato oggi con un notevole impatto ambientale perché non recuperabile e utilizzato con un peso praticamente uguale a quello della fibra pregiata», che richiede 2-3000 litri di acqua calda a 90' per essere dissolto. L'impiego del chitosano restituirebbe sostenibilità all'intero processo, rendendo ancor più apprezzabili le fibre.
È un progetto firmato da Canepa spa, comasca di Fermo della Battaglia, ma sarà soprattutto Tessitura del Salento srl a realizzarlo anche nelle sua fase di sperimentazione. Sui suoi articoli, Canepa spa veicola, da tempo, il marchio Savethewater che, alla stessa società comasca consente oggi di poter garantire, in termini dì produzione, una riduzione del 40% nell'uso dell'acqua e del 70% degli inquinanti. Ma il contratto di programma prevede che a Melpignano sia sperimentato ora il modello Kitotex, che mira al rafforzamento dell'efficacia del collaudato sistema. L'obiettivo finale è produrre un tessuto che, pur ultrasottile, sia, appunto, più resistente, attraverso un processo complesso attuabile solo attraverso esclusivi e costosissimi macchinari come quelli inclusi, appunto, nel progetto, che - non a caso - si avvarrà anche del contributo degli esperti del Cnr di Biella, Milano e Bari.[…]

Da "Nuovo Quotidiano di Puglia" del 7 agosto 2013 (pag. XVII)

Leggi l'Articolo       - [Scarica  .pdf  - 437 Kb][Apri   .pdf ]       
 
Data Pubblicazione sul portale: 07 Agosto 2013
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Programmazione 2007-2013, Ricerca e Innovazione Tecnologica
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Scaricato: 475 volte
Letto: 91 volte